Asidep, stipendi e licenziamenti: proclamato lo sciopero ad oltranza

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Da domani i lavoratori Asidep saranno “impossibilitati a recarsi sui luoghi di lavoro”. Perché, scrivono in un comunicato indirizzato alla Prefettura di Avellino, alla stessa Asidep srl, all’Asi Av, a Confindustria e ai sindaci, oltre che alla stampa, comincerà il proclamato sciopero ad oltranza.

“A seguito della lettera di retrocessione del ramo d’azienda, da parte dei curatori fallimentari del Cgs e dei liquidatori dell’Asidep, in cui comunicano il licenziamento di tutte le maestranze”. Ma anche visto che non sono stati rispettati gli impegni assunti dalla società” perché “puntualmente disattesi”.

Nonostante un accordo preso per i pagamenti degli arretrati che dovevano avvenire già due giorni fa. Quindi i dipendenti Asidep annunciano che non potranno recarsi al lavoro. E informano che saranno “impossibilitati a controllare le varie fasi dei processi depurativi, compreso lo scarico finale, come da piano di monitoraggio previsto dalla normativa vigente”. Gli impianti, perciò, ” per senso di responsabilità- scrivono i lavoratori nel comunicato-saranno messi in accumulo, la cui capacità di trattenimento dei reflui passa da 24 a 48 ore”. Per quanto riguarda, invece, la distribuzione delle acque potabili” non saranno garantiti i dovuti controlli chimico fisico e batteriologico”.

Lo stato di agitazione “permanente” continuerà fino alla individuazione di percorsi alternativi che evitino i licenziamento e fino a quando non saranno pagati gli stipendi arretrati dovuti.