Mercoledì prossimo, 15 novembre, ancora tutti in Prefettura, alle ore 10.30, per un altro tavolo di discussione sulla vertenza Asidep. E stavolta, l’invito del prefetto di Avellino, Paola Spena, è esteso alla Regione Campania.
Quasi a sottolineare che la situazione dei 55 lavoratori della depurazione irpina si va facendo sempre più complicata. Una nota di palazzo di Governo in cui si chiama a fare il proprio dovere tutti i protagonisti coinvolti in questa vicenda. L’ultima riunione risale a due giorni fa, anche questa sopratutto “per salvaguardare i livelli occupazionali e garantire contestualmente la continuità del servizio di depurazione”.
Adesso il prossimo passo è quello di affidare, ai legali di Asi e Asidep, “approfondimenti tecnici”. Per trovare un punto di incontro. Intanto da tre mesi gli operai non percepiscono stipendiin conseguenza “delle gravi criticità gestionali ed economico finanziarie” del consorzio Asi. Che ha in corso di pubblicazione un bando di gara” teso ad individuare un soggetto privato a cui affidare il servizio in questione, per la durata di un anno”. Questo comporterebbe, però, una”significativa riduzione” della forza lavoro. Resterebbero in diciotto dalla parti di Pianodardine.
Una decisione che, questa mattina, è stata nuovamente, e fortemente, contestata nell’assemblea che, insieme alle segreterie provinciali dei sindacati, hanno tenuto in azienda. Durante la quale è stato chiesto, al prefetto di Avellino, di fare pressione su Asi, e quindi sul presidente Pasquale Pisano, affinché si possa sospendere questa ipotesi. Se ci sono altre strade bisogna percorrerle. Altrimenti si ritornerà allo stato di agitazione promosso dai sindacati prima dell’ultima riunione in Prefettura.
