Asidep, Zaolino (Fismic): stanno giocando sulla pelle dei lavoratori

I cinquantacinque dipendenti della Partecipata di via Pianodardine, ormai, sono stanchi di aspettare, mentre si va verso lo sciopero di Fiom, Uilm e Fismic

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Hanno deciso di fermare tutto, i lavoratori dell’Asidep. Quello che sta accadendo intorno a questa vicenda non li convince. Gli stessi sindacati hanno, praticamente,  aperto una stagione di lotta in attesa dell’intervento del Prefetto di Avellino, dottoressa Paola Spena.

I cinquantacinque dipendenti della Partecipata di via Pianodardine, ormai, sono stanchi di aspettare. Le prossime due mosse saranno l’assemblea del prossimo 4 dicembre e, il giorno dopo, l’inizio dello sciopero ad oltranza. Proclamato dal consiglio di fabbrica e concordato con i segretari provinciali di Fiom, Uilm e Fismic.

La delibera del comitato direttivo dell’Asi di qualche giorno fa, in merito alla ennesima sospensione del bandi di gara europeo per l’affidamento dei lavori della depurazione, è stato il motivo scatenante.

“È chiaro che il presidente Pisano, sta giocando sulla pelle dei lavoratori-dice Giuseppe Zaolino, segretario provinciale della Fismic-. Ma, in questo gioco del cerino, la cosa più pericolosa è che si stanno facendo rischiare le aziende del cratere che potrebbero fermarsi”.

I sindacati pensano, così come i lavoratori, che “si stia giocando una partita, dietro le quinte, tutta politica che crea i problemi senza risolverli, e interna ad un partito: il Pd-continua Zaolino-“. Ormai il “percorso di lotta” è avviato. E si invoca l’intervento della Prefettura che è l’istituzione”che può mettere d’accordo tutti”.

E si invitano i sindaci che fanno parte dell’assemblea dell’Asi, “a dire la loro”. Ricoprono un ruolo “importante” e, ancora il sindacalista della Fismic, ricorda che “al momento della elezione di Pisano quell’assemblea era spaccata”. I lavoratori,  intanto, stanno facendo i sacrifici necessari, stanno soffrendo, ma non mollano. Lo stesso per tutti i sindacati.

La soluzione “e’ sempre ad passo-continua Giuseppe Zaolino- e non ci tireremo indietro fin quando non ci sarà un piano serio di rilancio complessivo della questione”depurazione” e del sistema industriale”.

Da qui l’invito, fatto dai cinquantacinque lavoratori dell’Asidep, al Prefetto di Avellino per un suo intervento.

“Questa vicenda è ancora un grosso punto interrogativo-conclude Zaolino-. Asi non ha nessuna intenzione di passare l’affidamento della depurazione ad Irpiniambiente. È una battaglia, in cui c’e’ chi vince e chi perde. In questo caso perdiamo tutti, a causa di una incoscienza politica”.

Giancarlo Vitale