“Bellezze d’Irpinia”: sì della Regione al Distretto del commercio tra sei Comuni irpini

Ne fanno parte Monteforte Irpino, Contrada, Forino, Solofra, Mugnano del Cardinale e Sperone. Confesercenti, Marinelli: risultato importante per territorio.

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“Il riconoscimento da parte della Regione Campania del Distretto diffuso del Commercio “Bellezze d’Irpinia” è un risultato importante per il comprensorio territoriale irpino e per l’economia locale, che vede coinvolti in un progetto condiviso enti pubblici e privati, che consentirà l’accesso a finanziamenti per la promozione del turismo e delle attività imprenditoriali, con un ritorno positivo per l’occupazione”.

Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale della Confesercenti di Avellino. L’associazione di categoria, insieme a Unimpresa, ha affiancato i Comuni di Monteforte Irpino, Contrada, Forino, Solofra, Mugnano del Cardinale e Sperone, nella costituzione del Distretto, che si estende per quasi 97 chilometri quadrati, con una popolazione di oltre 41 mila abitanti e circa 4.300 imprese.

“I Distretti del Commercio – ha proseguito il numero uno di Confesercenti – costituiscono uno strumento utile per favorire la rigenerazione urbana e la rivitalizzazione delle aree commerciali nei centri storici e nei piccoli centri urbani. Rappresentano una modalità di valorizzazione territoriale innovativa per promuovere il commercio di prossimità, come efficace fattore di aggregazione in grado di attivare dinamiche economiche, sociali e culturali, soprattutto in un periodo particolarmente difficile come quello attuale.

Con la definizione di una strategia condivisa tra tutti gli attori del Distretto si fissano obiettivi a breve, medio e lungo termine per individuare le politiche, le direzioni e gli strumenti da attuare per lo sviluppo dell’area e la valorizzazione del territorio”.

“Per superare la crisi e guardare in avanti – ha concluso Marinelli – è necessario più in generale che le istituzioni, le parti sociali ed il mondo delle imprese si impegnino, in maniera collaborativa, nella programmazione di interventi di largo respiro, utilizzando tutti gli strumenti in campo e cercando di canalizzare le risorse pubbliche disponibili e gli investimenti privati, per risolvere problemi sociali ed economici congiunturali e strutturali, creando le condizioni per un rilancio complessivo della comunità e delle attività del territorio. Soltanto attraverso uno sforzo complessivo, a tutti i livelli, e la costruzione di un percorso chiaro, con obiettivi mirati, è possibile creare nuove opportunità per la provincia di Avellino e per le aree interne”.