Carbonaria: Aquilonia, Lacedonia e Calitri unite nel segno dell’arte

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E’ una scommessa che racconta la vitalità dei borghi altirpini, fecondi di idee, sempre più autentici laboratori il festival Carbonaria, ideato da Vincenzo Tenore e organizzato dal MEdA di Aquilonia, il museo etnografico di Aquilonia di cui Tenore è il direttore. A contribuire alla scrittura di questo festival tre docenti del conservatorio di Avellino e Bari: Gianvincenzo Cresta, Gioacchino De Padova e Piero Borrelli. Un itinerario di concerti, confronti e dibattiti, capace di abbracciare Aquilonia, Calitri e Lacedonia, in collaborazione con le amministrazioni comunali e le pro loco. “Le stesse produzioni musicali verranno riproposte nei diversi comuni – spiega Tenore – si tratta di una formula ideata anche coinvolgere il maggior numero di spettatori e contenere il rischio Covid”. Alle produzioni musicali si affiancheranno incontri letterari e presentazioni, da “L’universo addosso” di Alfonso Nannariello a “Per ultimo l’amore” di Michele Vespasiano, da “L’abbazia ritrovata” di Dario Ianneci a “La mia nota giornaliera” a cura di Andrea Spicciarelli. Tra gli incontri il confronto con Nichi Vendola sul suo ultimo volume “Patrie” nel segno di una interazione musica/poesia nella serata alla badia San Vito di Aquilonia. Andrea Spicciarelli e Dario Ianneci presenteranno due lavori letterari editi dalla nuova casa editrice del museo, Edizioni MEdA, “La mia nota giornaliera”, curata da Spicciarielli, è un diario di guerra del 1917 ritrovato negli archivi del museo e donato dalla famiglia Guerrizio, il volume di Ianneci è un saggio storico sulla Badia di S. Vito in Aquilonia che consegna importanti elementi della storia della fabbrica che si inseriscono in un quadro più generale dei cammini religiosi del sud italia.
Previste anche le proiezioni dei documentari del film-maker Michele Citoni, con “La Stoffa di Mary, Traduzioni – verso un’accademia del design rurale in alta irpinia”, “5×7 il paese in una scatola”, “Avellino –Rocchetta, sospensione di un viaggio”.
Il festival prevede il contributo di emergenza covid musica del Ministero della Cultura ma è realizzato anche con il sostegno di Confagricoltura, CGIL Avellino, CNA Avellino nonchè di imprenditori locali e cittadini. Ieri ad Aquilonia il concerto “The Pied Piper” dell’Ensemble La Burrasca – composta da Mario Ricciardi ai flauti dolci, Guido Mandagli al fagotto, Ugo Di Giovanni all’arciliuto e Pierfrancesco Borrelli al clavicembalo, dedicato a Luigi, agricoltore deceduto a causa di un incidente di lavoro proprio in località San Vito ad Aquilonia, dagli amici del ragazzo. Un cero acceso dal giorno dell’incidente accompagnerà il festival in segno di vicinanza alla famiglia, come preghiera commossa al povero Luigi. Il concerto sarà replicato questa sera a Lacedonia, in piazza primo maggio e domani a Calitri. Tra gli eventi il concerto “A solo” di Gabriele Melone al violoncello, “Agua y vinho” di Luigi Giordano alla fisarmonica, Dancing Bass di Elisa Barrucchieri ed Ensemble e l’installazione del Collettivo Agata