C’era una volta in un paese lontano, un progetto di lettura dedicato a Italo Calvino

Il 14 ottobre la presentazione dell'iniziativa promossa da Nuova Dimensione al Palazzo abbaziale del Loreto

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E’ dedicato a Italo Calvino nel centenario della nascita il progetto di lettura “C’era una volta in un paese lontano…identità locali e appartenenza” promosso dall’associazione Eps Nuova Dimensione. Il percorso – finanziato dalla Regione Campania – che coinvolgerà biblioteche, centri di lettura, associazioni e istituti della provincia sarà presentato il 14 ottobre, alle 9.30, presso il complesso dell’Abbazia del Loreto di Mercogliano. Ad aprire i lavori i saluti del presidente dell’associazione Marco Perrotti e della dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Avellino Fiorella Pagliuca. Seguiranno gli interventi di Gianni Festa su “La memoria della nostra terra”, di Mario Perrotti su “Perchè Calvino e la lettura”, di Angelina Aldorasi e Gilda D’Apice  su “Il leggere a scuola”. A condurre i lavori la giornalista Marina D’Apice. L’incontro sarà l’occasione per raccogliere i suggerimenti dei rappresentanti di istituzioni, enti e biblioteche per rilanciare la centralità della lettura nei percorsi formativi e costituire un gruppo di lavoro a cui sarà affidato il compito di stilare un piano per la lettura in classe. L’anniversario dedicato a Itala Calvino diventa così l’occasione per promuovere la lettura tra le nuove generazioni, a partire da un progetto che riunisce le forze dei territori con un obiettivo comune. Un tassello per contrastare la povertà educativa e dispersione scolastica mediante l’avvicinamento al libro e alla lettura, considerata come un’attività che investe profondamente la vita interiore del soggetto e la sua crescita personale, gettando un ponte tra le persone e le culture e stimolare la curiosità ed il desiderio di ricercare, scoprire e conoscere.

La sfida è quella di trasmettere ai ragazzi, sempre più rapiti dai social e dalle nuove tecnologie, il piacere di sfogliare un libro e di immergersi nell’universo creato dall’autore. Un progetto per insegnare ai giovani il potere delle storie, capaci di affascinare, far sognare, riflettere e favorire lo sviluppo del bambino. A guidare l’associazione Nuova Dimensione la fiducia nel potere della cultura, la convinzione che chiunque smetta di imparare è un vecchio, che abbia 20 anni o 80. Poichè solo chi continua ad imparare, giorno dopo giorno, resta giovane.

Il percorso sarà rivolto alla figura di Italo Calvino, un esempio di grande mediazione culturale tra la tradizione e il moderno. Il motivo dell’infanzia, la prospettiva comica e fiabesca, la narrazione agile e sempre esuberante, elementi tipici della novellistica italiana, si incontrano con le esigenze teoriche della migliore cultura internazionale. Dal neorealismo al gusto del fiabesco fino a tecniche metaletterarie in cui il racconto diventa oggetto della narrazione. Un percorso che non può che partire dal Barone Rampante di Calvino. Attraverso la storia di un ragazzo che sale su un albero e decide di non scendere più a terra, Calvino mette in discussione la forma tradizionale del Bildungsroman, ora rovesciando ironicamente ed ora riattualizzando inaspettatamente le tappe tradizionali della crescita.