“Chiamiamo il Babbo”, Silvia Scola ospite ad Ariano nel ricordo del regista di “C’eravamo tanto amati”

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Sara’ la figlia Silvia a raccontare il 4 novembre ad Ariano il regista Ettore Scola. L’occasione – appuntamento alle 17 al Museo della ceramica-  è offerta dalla presentazione del libro “Chiamiamo il babbo” che consegna un ritratto inedito e intimo, caldo e sincero, tratteggiato da due delle persone che l’hanno conosciuto meglio: le figlie Paola e Silvia.
Un racconto fatto di lavoro e vita privata, aneddoti curiosi, consigli da non seguire, risate, lampi di genio, episodi toccanti, momenti pubblici e istanti di dolce confidenzialità.  Il tutto reso più vivido da un vero e proprio «lessico familiare», per dirla con Natalia Ginzburg, fatto di espressioni legate alle vicissitudini quotidiane quanto al mondo del grande schermo. Ecco allora che, posto di fronte a domande assurde, Ettore era solito ribattere: «Ragioniere, io neanche le rispondo!», come Alberto Sordi in “Riusciranno i nostri eroi?”. Fedeli allo spirito attento, ironico e curioso del padre – che amava ripetere: «Nella vita bisogna sorvegliare altri punti di vista», e cercava il comico anche nelle situazioni più cupe – Silvia e Paola Scola ci invitano a immergerci in un mare di ricordi, citazioni e avvenimenti che gettano una luce inaspettata su una vita ricchissima e una carriera da gigante

L’evento è promosso dal Comune di Ariano Irpino in collaborazione con l’Ariano Film Festival.