Corridoio ferroviario AV/AC Napoli-Bari, i dubbi del Pd di Grottaminarda

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Grottaminarda. Il circolo Pd della cittadina ufitana non condivide i criteri per la strutturazione del programma per il completamento, il riammagliamento e la rifunzionalizzazione delle infrastrutture per la Mobilità interferite dal corridoio ferroviario AV/AC Napoli-Bari così come delineati nel verbale del 13 dicembre 2023.

«In via preliminare si osserva che il territorio della Valle dell’Ufita ha già visto lo scippo dei 26 milioni per il polo logistico perpetrato dall’attuale governo. Abbiamo assistito impotenti all’ennesima presa in giro del milione per il progetto preliminare proposto da una delegazione governativa interessata unicamente alla futura campagna elettorale. E poi va sottolineata la gravità della situazione in quanto la piattaforma logistica non è prevista nè nel PNRR, nè con i Fondi complementari né con quelli di sviluppo e coesione».

Così dal Pd grottese. La nota continua:«Quindi sarebbe più logico destinare la quota spettante ai comuni del Target individuati dal Masterplan per realizzare “opere strategiche” nel senso delle propedeuticità alla Piattaforma Logistica e/o  al riammagliamento della Stazione indispensabile per la funzionalizzazione della stessa sulla falsariga del Protocollo sottoscritto da cinque Comuni in passato e consegnato al consigliere Cascone.
A questo punto non si può dividere la piccola torta dei ristori in parti uguali con chi vive in uno stato di disagio quotidiano, si dimentica la specificità del comune di Grottaminarda per i danni causati dai lavori in corso alla ferrovia.

Oltre ai ristori e all’alchimia delle percentuali che spettano per legge il problema che attanaglia Grottaminarda per la costruenda stazione è di notevole gravità e non riguarda gli altri comuni. Come già evidenziato negli incontri pubblici è sotto gli occhi di tutti l’impatto viabilistico con decine di camion e polvere che attraversano il centro abitato e in particolare sono evidenti i danni agli abitanti di Via Tratturo che respirano aria inquinata.

Questi disagi durano da quando sono stati avviati i lavori del cantiere legato all’Alta velocità e non vi è stato alcun risarcimento per i danni causati dal traffico di camion né si è pensato alla realizzazione di un percorso alternativo al centro abitato. Quindi il circolo PD di Grottaminarda chiede che una parte dei finanziamenti venga utilizzata per la progettazione e costruzione di una bretella stradale che possa eliminare il traffico di quest’area rendendolo più fluido e snello. In tal modo si consentirà maggior sicurezza e tranquillità per i residenti, con un ridotto impatto ambientale, visto che saranno azzerati i tempi di percorrenza dei veicoli con relativa emissione di sostanze climalteranti.

Non è la prima volta che i residenti preoccupati ci fanno presente il problema, esiste già un tavolo di dialogo permanente ma urgono decisioni in merito per cercare di far pesare meno questo cantiere ai residenti che vivono uno stato di enorme disagio.
E’ superfluo sottolineare poi come sia inevitabile che un’opera di queste dimensioni abbia un impatto sul territorio in fase di realizzazione, già si sarebbe dovuto intervenire in fase di progettazione per limitare ulteriormente i disagi di vario tipo che arrecavano alla cittadinanza. Per questo motivo il circolo PD di Grottaminarda chiede a RFI un finanziamento a parte per la progettazione e realizzazione di una bretella stradale esterna al centro abitato».