Da Cairano a La Louviere, l’ultimo abbraccio a Dragone

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Da Cairano a La Louviere in Belgio per rendere l’estremo saluto a Franco Dragone, il regista visionario scomparso il 30 settembre scorso a causa di una crisi cardiaca mentre si trovava al Cairo, in Egitto. La comunità altirpina, guidata dal sindaco Luigi D’Angelis, ha voluto fortemente essere presente ai funerali tenutisi ieri mattina in Belgio, al termine della camera ardente allestita in mattinata. Una presenza per ribadire il legame mai spezzatosi tra Cairano e Dragone e far sentire alla famiglia del regista l’affetto di una terra che era parte integrante della sua identità di artista. Al fianco del sindaco D’Angelis il presidente della pro loco Gerardo Marziello, l’ex presidente della pro loco Antonio Di Biasi, una rappresentanza dell’associazione Cairano7X e tanti cairanesi, residenti da tempo in Belgio. Presenti anche Jacques Gobert, sindaco di La Louviere, Bruno Pozzoni, sindaco di Manage, Elio Di Rupo, ex primo ministro e presidente della Regione Vallonia, Michele Di Mattia, consigliere regionale nato a Cairano. Non nasconde la sua commozione D’Angelis: “E’ stata una cerimonia carica di emozione, impreziosita dall’intervento di alcuni artisti della sua compagnia, che gli hanno reso omaggio con una suggestiva scenografia. Una cerimonia fortemente partecipata, a conferma di quanto avesse seminato in vita. Un rito accompagnato da musica e colori che hanno continuamente evocato i suoi spettacoli come quando sulle note di Alegria, canzone simbolo del Cirque du Soleil, si è allontanata l’auto con la sua bara”. A portare la loro testimonianza i sindaci presenti, a partire dal primo cittadino di Cairano “Ho voluto ricordare – spiega D’Angelis – il valore delle radici per questo contadino visionario, ripeteva spesso che tutto ciò che faceva era un modo per compensare i sacrifici del nonno. Proveniva da una famiglia povera, costretta ad emigrare nel Belgio all’indomani dell’accordo con l’Italia per il carbone. Quella ferita, la partenza obbligata dalla sua terra non si era mai rimarginata, ripeteva spesso che solo con il ritorno in Irpinia era riuscito a sanare quel dolore, che solo qui riusciva a riposarsi e a trovare ispirazione. Ed era come se nei suoi spettacoli, in tutti i suoi progetti portasse con sè Cairano. Più volte aveva manifestato il desiderio di essere seppellito qui, come volersi ricongiungere con le radici, ma la morte è stata così improvvisa da non poter realizzare questo suo ultimo desiderio. Franco è stato sepolto al cimitero di La Hestre al fianco dei familiari”. Non ha dubbi D’Angelis “Franco continua ad illuminare il nostro cammino nel giorno in cui la comunità belga e quella Irpina si sono unite nel saluto al contadino visionario partito da Cairano per conquistare il mondo. Nei prossimi giorni ci riuniremo con gli amici che hanno animato i suoi progetti negli anni perché il suo patrimonio non si disperda. Da questo punto di vista abbiamo avuto rassicurazioni anche dal figlio Luca che si è detto pronto a sostenere le sfide che aveva cominciato il padre nella sua Cairano. Non ci fermeremo, andremo avanti anche per rispettare la volontà di Franco e Cairano continuerà ad essere un laboratorio di arti e cultura come lui avrebbe voluto”