Da “Suites di fine anno” ad “Avellino in versi”, Villa Amendola si conferma polo culturale cittadino

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Villa Amendola si conferma autentico polo culturale della città. Doppio appuntamento, alla presenza della vicesindaco Laura Nargi, con la prosa e con i versi, a conferma del forte fermente culturale che caratterizza il capolugo.
“Avellino Letteraria”, la rassegna ideata da Annamaria Picillo e promossa dal Comune, ha visto ospite Roberto Maggi con “Suites di fine anno”. Ad introdurre l’incontro la giornalista Stefania Marotti. A confrontarsi con l’autrice, insieme al direttore del festival Annamaria Picillo, la critica Angela De Nicola e Mafalda Inglese, esperta di strategia di valorizzazione dei borghi. E’ stata De Nicola a porre l’accento sull’originalità del volume, accompagnato da una vera colonna sonora, con le parole che si fanno musica. Dal richiamo alle suites barocche alle citazioni rock nel segno della passione dell’autore per tutto ciò che è linguaggio musicale. “Ogni racconto ha un suo movimento, una sua anima. A fare da cornice alle storie la notte di Capodanno, sempre carica di aspettative. Lo sguardo si sofferma su tutto ciò che è ridicolo e banale e appartiene ai luoghi comuni della festa, in un passaggio da una stanza all’altra, da una suite all’altra che è anche esplorazione della propria coscienza. L’autore è capace di creare un labirinto emozionale molto forte. La parola, in un crescendo continuo, sembra fluire verso una vera sarabanda, nel segno del flusso di coscienza. Il protagonista troverà una via d’uscita nel non preconfezionato del Capodanno, trovando una risposta alla sua inquietudine nella natura. Ci troviamo così al confine tra prosa e poesia”.  “Sono storie paradossali – ha sottolineato l’autore – in parte autobiografiche, con un taglio fortemente ironico. Il protagonista si muove in questi ambienti romani e non romani, chiedendosi continuamente cosa ci faccia lì. L’unica ragione della sua presenza lì è nel tentativo di fuggire dall’isolamento. Ad accompagnare le storie la mie musiche del cuore con una scrittura che un po’ alla volta sembra prendere il sopravvento. Man mano che la narrazione va avanti cresce il ritmo della narrazione, fino a diventare travolgente”. Ad impreziosire il confronto gli intermezzi musicali del maestro Mario Sibilia e le esposizioni artistiche in cartapesta di Cettina Prezioso.
L’evento, ha annunciato Nargi, è pronto a strutturarsi in un festival. I libri presentati quest’anno saranno portati dall’ideatrice Picillo all’appuntamento nazionale “Sanremo writers”.
Per gli amanti della poesia, si è conclusa con un successo di pubblico e di presenze la nona edizione di “Avellino In Versi”, concorso, organizzato dall’associazione “Il Bucaneve”, ideato da Maria Ronca, e patrocinato dal Comune di Avellino. Particolarmente intenso il momento della premiazione, in un crescendo di emozioni e poesia.