Dal Simposio di Platone alla violenza di genere, l’amore nel nostro tempo

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Una riflessione sulla violenza di genere, partita dalla lettura condotta on line del Simposio di Platone da docenti e studenti della terza C del liceo Scientifico” de Caprariis” di Atripalda,diretto dalla Prof.ssa Maristella Berardino.” Finché morte non ci separi” è il provocatorio titolo della discussione guidata presso il Carcere Borbonico dalla Prof.ssa Mirella Napodano che porta ragazzi ed adulti ad interrogarsi sul sentimento dell’amore, Interessanti spunti di riflessione sono arrivati da Francesco Pagliocca, neo presidente della sezione giovanile dei Lions e dalla Prof ssa Ammaturo che ha ragionato sulla potenza dell’amore che passa sempre attraverso gli occhi e la forza delle emozioni. Suggestivo anche l’ intermezzo musicale con la canzone ” Nessuna conseguenza” di Fiorella Mannoia interpretata da Luigia Leggiero, giovane studentessa del liceo. Nel corso della discussione si è ribadito come nel tempo sia prevalsa nelle donne una tendenza all’ oblazione di sé che è stata scusante per tanti uomini che hanno abusato di una presunta superiorità economica ma non certo morale, che li ha indotti ad operare microviolenze continue e subdole o veri e propri crimini.”Si tratta di gesti – afferma Pagliocca,fresco dei primi studi universitari di giurisprudenza – che sono sempre esistiti con strumenti legislativi di repressione ancora troppo recenti per essere costantemente e chiaramente attuati”.”Soddisfatta la Dirigente Berardino” che dichiara:”Nasco studentessa di un liceo classico per cui sono contenta quanto i miei alunni recuperino la dimensione del pensiero” mentre la Napodano avverte:”Bisogna smettere di pensare alla filosofia come disciplina astratta perché dal pensiero degli uomini nascono le azioni per cui abbiamo sempre il dovere di riflettere bene per agire meglio,tutti a tutti i livelli.”In tal senso viene ricordata alla platea la possibilità di partecipare alle prossime iniziative di beneficenza per uno dei centri della Provincia che ospita donne che hanno il coraggio di denunciare. In agenda anche il prossimo incontro del laboratorio dialogico di filosofia previsto per il 2 maggio prossimo sul “Kalo’s kai agatho’s

Pellegrino Caruso