Depurazione, tensione alta: il Prefetto Spena chiama enti, Regione e sindacati

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Le vicende che riguardano la vertenza Asidep, dopo la riunione a palazzo di Governo del 15 novembre scorso, sono comunque monitorate e segnalate. La dottoressa Paola Spena, prefetto di Avellino, scrive nel primo pomeriggio di oggi, che “continuano a pervenire segnalazioni circa i ritardi nel mettere in campo le azioni” già prese nell’ultima riunione. Propositi tutti smentiti, almeno due volte, dal presidente dell’Asi Pasquale Pisano. Ma Spena, come come ha sempre fatto durante i varictavoli di discussione, in primo luogo mette in evidenza “la necessità di corrispondere quattro mensilità” ai cinquantacinque lavoratori.

Anche stamattina, gli operai della depurazione irpina si sono recati, per manifestare, presso la Sirpress di Nusco. Dove il sindaco del paese altirpino, ha segnalato la saturazione delle vasche di accumulo. Forti preoccupazioni,  quindi, per il disfunzionamento del sistema depurativo. Che potrebbe avere “forti ripercussioni per le aziende che gravitano su quell’area”. Per tutte queste ragioni, il prefetto di Avellino invita ad “accelerare i tempi per l’attuazione degli adempimenti condivisi” e, allo stesso tempo, di trovare la soluzione per restituire i quattro stipendi arretrati ai lavoratori.  Comunque ricorda che, come già stabilito nella riunione del mese scorso, bisognerà garantire “la regolarità del servizio depurativo che, altrimenti,  verrebbe a pregiudicare il tessuto industriale irpino per l’impossibilità di conferire, allo stato, i reflui industriali negli impianti a ciò deputati”.

Intanto, a palazzo di Governo, si richiamano Asi e Asidep, in attesa che “tutti gli attori alla massima responsabilità, del resto già mostrata in altre circostanze”. In modo che, tutti insieme, si possa cooperare per perseguire un risultato positivo a vantaggio di tutto il territorio”. La nota della dottoressa Spena è indirizzata ai presidente di Asi e Asidep, alla giunta regionale della Campania, a Confindustria, alla Questura di Avellino e alle segreterie provinciali di Fiom, Fismic, Uilm e Uglm.

Giancarlo Vitale