Dogana di Avellino, Festa: “I fondi non sono stati persi. Ancora una volta hanno fatto una brutta figura”

La replica del primo cittadino del capoluogo irpino all'associazione Controvento e al consigliere comunale d'opposizione Nicola Giordano

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Foto: ilmattino.it

Non so cosa sia rimasto di Controvento, se c’è ancora qualcosa, io non avverto più neanche un venticello. Ma, a parte questo, i fondi non sono stati persi e lo confermo. Poi è chiaro che c’è gente inesistente che ha bisogno di parlare di me per testimoniare ancora una presenza nella vita politica della città”. Così il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, replica all’attacco dell’associazione Controvento riguardante i fondi europei per i lavori di restauro della Dogana di Avellino, ancora fermi.

“I fondi non sono stati persi – ribadisce il primo cittadino – auspico che a breve partano anche i lavori. I fondi saranno trasferiti sulla nuova annualità, così come è stato fatto in passato e si fa in tutta Europa. Quindi, mi spiace per loro ma ancora una volta hanno fatto una brutta figura. Vedremo quali saranno i fondi destinati ad Avellino per i prossimi sette anni. Anzi, noi miriamo a prendere anche una premialità perché quello che spenderemo entro il 31 dicembre 2012 sarà rendicontato e attribuito alla città di Avellino. La cosa più importante è che, dopo venti anni, ci sarà il recupero definitivo della Dogana”.

“Io capisco che per molti sia difficile ammettere che questa amministrazione ha posto rimedio a tanti danni che, nei decenni, molte persone hanno compiuto. Le stesse che oggi criticano. Ma, per fortuna, la gente si è resa conto e ci sta anche apprezzando per quello che abbiamo fatto” sottolinea.

Per quanto riguarda le accuse mosse dal consigliere comunale d’opposizione, Nicola Giordano, il sindaco Festa dichiara: “Io capisco che c’è qualcuno che è in campagna elettorale, me ne rendo conto ed è legittimo. C’è qualcuno che pensa che attraverso denunce alla Procura, sui giornali o alla Corte dei Conti si faccia la politica. Non è il nostro modo di agire. Per quanto riguarda i bilanci, i conti parlano chiaro, li abbiamo messi a posto. Mi rendo conto che ammettere questo successo dell’amministrazione, avvenuto in soli 4 anni, è complicato perché significherebbe dire che abbiamo gestito bene i soldi in bilancio