Amministrative, il risiko degli ex consiglieri comunali

Resta senza guida tutta la compagine che ha appoggiato Festa nel 2019 e che si apprestava a sostenerlo

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Lo scenario politico della città di Avellino è completamente cambiato nelle ultime quarantott’ore, dopo l’arresto dell’ex primo cittadino Gianluca Festa e l’iscrizione nel registro degli indagati anche della sua vice, Laura Nargi.

In pratica resta senza guida tutta la compagine che ha appoggiato Festa nel 2019 e che si apprestava a sostenerlo nuovamente in pratica le liste Davvero e “W la Libertà“.

Nella maggioranza c’è popi il gruppo “Ora Avellino“, composto da Gerardo Melillo, Gabriella D’Aliasi e Francesca Medugno, che fa riferimento a Livio Petitto. L’ex esponente del Pd, ora capogruppo in consiglio comunale di “Moderati e Riformisti”, potrebbe unirsi alla coalizione di centrodestra. Resta da capire che faranno i suoi.

Passando dall’altro lato della barricata, anche il gruppo del Partito Democratico, cerca la quadra. Ettore Iacovacci, Nicola Giordano e Marietta Giordano, dopo essersi non detti d’accordo sul metodo per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra Antonio Gengato, potrebbero essere comunque in campo con il Pd. Ancora non si conoscono le intenzioni di Gennaro Cesa, mentre Franco Russo e Luca Cipriano potrebbero non essere della partita: una scelta personale e non politica.

Per il Movimento Cinque Stelle ci sarebbe la conferma di Ferdinando Picariello, uno dei “costruttori” del Campo Largo.
Francesco Iandolo, referente di Avellino Prende Parte, potrebbe correre con una propria lista o alla fine appoggiare Gengaro.

Infine Costantino Preziosi di “La Svolta” potrebbe essere della partita, in campo con il centrodestra. Anche Monica Spiezia sarebbe in quota Carroccio.
Luigi Urciuoli, infine, è il candidato di una lista civica dal nome “Progetto Avellino Futura“. Da esponente pentastellato in contrapposizione all’altro pezzo dei 5stelle che sta nel campo largo.