Fini lancia la sfida da Avellino: “Fronte politico plurale contro la riforma costituzionale di Renzi”

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Una riforma costituzionale che minaccia il senso stesso di quella carta scritta nel 1947. Una riforma che viola la democrazia.
Ne sono convinti i membri di Primavera Irpinia e Libera Destra, Sabino Morano e Massimo Passaro, i quali hanno invitato l’onorevole Gianfranco Fini ad Avellino per compattare il fronte del no al referendum di ottobre.
Il confronto, moderato dal direttore del "Quotidiano del Sud" Gianni Festa, si è tenuto questo pomeriggio al Carcere Borbonico di Avellino alla presenza, oltre che dell’ex presidente della Camera, dell’onorevole Giuseppe Gargani e dell’on. Pietro Di Muccio de Quattro.

Un tema che, come sottolinea il direttore Festa "riguarda la nostra resistenza, la nostra stessa vita. La Costituzione è nostra. Ed invece a un certo punto qualcosa è cambiato è qualcuno ha pensato che la Costituzione fosse cosa propria".
Il direttore Festa, così come i relatori del dibattito, attaccano con gran forza il modus operandi del Presidente del Consiglio Matteo Renzi.
"Renzi usa la costituzione come divisione del popolo italiano", dice ancora Festa.
"Un fronte politico contro il tentativo dittatoriale di Renzi", gli fa eco l’on Di Muccio de Quattro sottolineando come il premier "tenti di distorcere la democrazia".

"Un ibrido di un Parlamento insensibile", incalza l’onorevole Gargani.

Infine l’onorevole Fini chiarisce che non è una battaglia di destra o di sinistra. E’ una battaglia, quella del no al referendum costituzionale, per la difesa della nostra democrazia.
"Dobbiamo fermare un uomo (Renzi ndr) che sta svilendo il Governo nella propaganda. Il fronte del no è compatto e lo rinforzeremo di qui ad ottobre".
"Un fronte- chiarisce ancora l’onorevole- che è fatto di comitati ed ha carattere pluralistico".

GUARDA GLI INTERVENTI NEI VIDEO ALLEGATI
IL RESOCONTO COMPLETO DEL DIBATTITO SARA’ PUBBLICATO SULL’EDIZIONE DI DOMANI DEL "QUOTIDIANO DEL SUD"