Folla di fedeli a Morra per l’arrivo delle reliquie della Beata Maria Crocifissa

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Sono stati in tantissimi ad accogliere a Morra de Sanctis l’arrivo della Beata Maria Crocifissa del Divino Amore, in vita Maria Gargani nel suo paese natale a cinque anni dalla beatificazione proclamata da papa Francesco. E’ stata l’occasione per siglare l’accordo interregionale per entrare nel Cammino di San Pio, il comune di Morra diventa, dunque, meta del pellegrinaggio dei fedeli sulle tracce del santo di Pietralcina.

Le reliquie della beata sono state accolte nella piazza principale del paese, quindi spazio al corteo, accompagnato dalla banda musicale fino alla chiesa madre di San Pietro e Paolo. Presenti, insieme al sindaco di Morra Vincenzo Di Sabato e a numerosi primi cittadini altirpini e del beneventano, anche i discendenti di suor Maria, tra cui Angelo Gargani, e una rappresentanza dell’ordine monastico del Divino Amore giunto da Napoli.

Emozionato il primo cittadino Di Sabato: “Un momento di grande spiritualità che ha riunito l’intera comunità”

A celebrare la cerimonia religiosa l’arcivescovo della diocesi altirpina Pasquale Cascio, affiancato dal parroco Don Rino Morra e da Don Tarcisio Gambalonga. Le relique saranno esposte nella chiesa madre fino alla mattinata di domani 4 giugno.

La Beta Maria Crocifissa è stata riconosciuta “beata” il 2 giugno 2018 da Papa Francesco, in virtù di un miracolo attribuito all’intercessione di Maria Gargani, della quale era noto il fervore delle opere e la notevole spiritualità. Si è trattato della guarigione da un tumore maligno del piloro, ottenuta da una donna di Torrecuso (BN), Michelina Formichella, che secondo i medici non aveva nessuna possibilità di sopravvivenza. Suor Maria Crocifissa è una figura molto amata soprattutto nell’Italia meridionale, specie nelle regioni Campania, Puglia e Molise, dove ha trascorso la sua vita ad amare il Cuore di Gesù, assorbita totalmente nella sua contemplazione. Proprio in Puglia ebbe modo di conoscere e frequentare Padre Pio, che le «insegnò come si fa ad ascoltare la voce di Dio e quella del nemico», diventando poi la prima dei figli spirituali di Padre Pio ad essere stata elevata all’onore degli altari.