Fontanarosa, in ricordo del terremoto che devastò l’Irpinia

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Fontanarosa. “Fate presto”: così titolava”Il Mattino”di Napoli che richiedeva i soccorsi per l’Irpinia devastata dal terremoto. Passò un giorno e i volontari di tutta Italia, prime le associazioni di pubblica assistenza della Toscana, arrivarono. Trentotto anni fa, questa provincia, fu praticamente cancellata e  c’è voluto tempo per risollevarsi. Anche se, in alcuni paesi, vivono ancora nelle baracche. Nessuno ha dimenticato quei momenti e non vuole farlo. Perché, come dice il movimento La Locomotiva, di Fontanarosa, “capire il passato aiuta a costruire il futuro”. Ed ha organizzato”38 anni dopo”: in collaborazione con Fontanarosa Comunità, con l’Istituto Comprensivo, patrocinato dal Comune,”partendo dalle giovani generazioni”. Infatti, dopo la Santa Messa, in San Nicola Maggiore, officiata dal parroco don Pasquale Iannuzzo, alle ore 18, a cui seguirà il saluto del sindaco Giuseppe Pescatore, saranno premiati i lavori svolti dagli alunni dell’istituto Comprensivo. Gli elaborati, grafici e scritti, saranno esaminati dall’artista e restauratore Salvatore Fucci e dai professori Antonio Di Talia, Alessandro Penta, Antonio Prizio e Eugenio Renna.

Giancarlo Vitale.