Gonzalez: “Con Novellino squadra umile, ma soprattutto pratica”

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Il difensore dell’Avellino Alejandro Gonzalez ha voluto condividere il suo punto di vista sui cambiamenti apportati da Walter Novellino. In particolare, l’uruguaiano si è concentrato sul nuovo metodo di lavoro, molto più basato sul sacrificio e sulla preparazione specifica rispetto al passato. Pur non essendo cambiato come giocatore, Gonzàlez ha ammesso di avere più libertà in termini di ruolo, e da difensore centrale si è ritrovato a coprire con diligenza la fascia destra, sia da terzino che da esterno di centrocampo. Il duro regime imposto da Novellino è, a suo dire, fondamentale per permettere alla squadra di trovare coesione e continuità, che finora sono mancate: con una classifica così corta, racimolare punti di gara in gara è fondamentale per raggiungere l’obiettivo salvezza. Il difensore riserva parole al miele, inoltre, per il suo compagno Matteo Ardemagni, capace di risollevarsi dopo le critiche dei mesi scorsi, mostrando anche una certa ironia nel parlare dei loro trascorsi da avversari: “Quando lo marcavo io, non toccava palla” – ha scherzato l’uruguaiano – “ma, a parte le battute, è senza dubbio un giocatore di un’altra categoria.”
Pur evitando le domande precise su Toscano, l’ex-Ternana conclude ammettendo che ora la squadra “non molla mai” e “lotta con umiltà anche contro squadre, come la prossima avversaria Virtus Entella, che puntano alla Serie A”.