Iannone sul set di “M. Il figlio del secolo”: “Che emozione essere diretto da Joe Wright”

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“Essere diretti da un regista come Joe Wright è stata un’emozione senza fine”. A sottolinearlo l’attore montorese Carmine Iannone, classe 1974, sul set della serie”M. il figlio del secolo”, tratto dal romanzo di Scurati, in onda prossimamente su Sky, che vede Luca Marinelli nei panni del duce. Una ribalta d’eccezione per l’attore che non è nuovo alle incursioni nell’universo cinematografico e televisivo, come testimoniano le partecipazioni a “Mai per sempre” di Fabio Massa e “Un giorno speciale” di Francesca Comencini e alle serie “Il generale Dalla Chiesa” per la regia di Giorgio Capitani, “Enzo Ferrari” per la regia di Carlo Carlei, Amore Criminale per la regia di Matilde d’Errico.

M. Il figlio del secolo” ripercorre la storia dalla fondazione dei Fasci Italiani nel 1919 fino al famigerato discorso di Mussolini in parlamento dopo l’omicidio del deputato socialista Giacomo Matteotti nel 1925. “E’ stato per me un onore poter essere su un set come questo sotto lo sguardo di un regista, che è uno dei grandi protagonisti del cinema internazionali – spiega Iannone – Ho dovuto sostenere due provini prima di avere la parte. Prima di dirmi di sì ha voluto vedermi truccato e con gli abiti del maresciallo. Ho ancora nelle orecchie il suo “Fantastic”. Il mio è un ruolo minore, è quello del maggiore Tufano, pronto ad arrestare Mussolini quando capisce che ormai ha già il paese nelle sue mani. C’è una scena in cui mi confronto proprio con il duce, interpretato da Marinelli. Sul set si è creato un clima bellissimo, il regista ha interagito e guidato tutta la squadra degli attori, mi hanno conquistato la professionalità del regista, la sua capacità di darci sempre indicazioni precise su come interpretare ogni scena, l’accuratezza e il rigore che caratterizzava ogni ciak- Mi sono sentito a mio agio sul set, parte integrante del gruppo, ho potuto confrontarmi con lo stesso Marinelli, anche lui molto umile. Abbiamo parlato di teatro e delle difficoltà legate a questo mestiere. Abbiamo girato tutte le scene a Cinecittà, le riprese sono terminate a maggio ma la serie è ancora in fase di lavorazione. Dovrebbe andare in onda in autunno”. Iannone, reduce dal successo riscosso a teatro con “Il malato immaginario” di Moliere e “Il medico dei pazzi” di Scarpetta al Teatro Prati per la regia di Fabio Gravina, non ha mai dimenticato la sua terra, nasce così l’associazione “La valigia dell’attore” con la quale porta in giro spettacoli come “Comico novecento” e “Pullecenella adda murì” per la regia dello stesso Iannone “Il mestiere dell’attore mi costringe a viaggiare continuamente. Oggi sono a Roma, dove avevo già vissuto nel periodo di formazione all’Accademia di Arte drammatica ma mi piacerebbe nel corso dell’estate realizzare qualche progetto anche nella mia Irpinia”