IIA, la comunicazione: “Avete perso la vostra battaglia, Leonardo se ne va”

Così il direttore del personale degli stabilimenti di Industria Italiana Autobus, di Flumeri e di Bologna, ai sindacati, nella riunione di questa mattina

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Valle Ufita. “Avete perso la vostra battaglia. Leonardo se ne va”. Così il direttore del personale degli  stabilimenti di Industria Italiana Autobus, di Flumeri e di Bologna, ai sindacati, nella riunione di questa mattina. Un annuncio che, per i sindacati, ha il sapore non della sconfitta “ma di una vera e propria sfida-dicono al termine di un incontro durante il quale, ad un certo punto, i toni si sono alzati”.

Poi è rientrato tutto. Non è stato detto, però, da chi, il socio pubblico, si farà sostituire. “Leonardo non solo ha deciso-ha detto Giuseppe Zaolino, segretario provinciale della Fismic-ma sta preparando le valigie”. I sindacati non hanno potuto sapere, dal direttore del personale della fabbrica, se saranno i fratelli Civitillo, il gruppo Seri insomma, dei quali è stato più volte detto che”sono inaffidabili”, oppure il gruppo Gruppioni e Stirpe.” Ma, per un’altra cosa, siamo alle comiche finali”.

“In questa situazione-continua il segretario provinciale della Fismic-, con i milioni di debiti accumulati, tra maggio e giugno, hanno in animo di assumere cento interinali”. Perché, in questo modo, si potrebbero produrre, quest’anno, quattrocento autobus.”Questa è la loro versione-continua il sindacalista – Ma noi ci domandiamo:se se ne va il socio industriale e ne arriva un altro, questo progetto lo metterà in discussione o continuerà a fare debiti come Leonardo e Invitalia”?

Zaolino ha anche sostenuto che “questo gruppo di dirigenti, sopravvissuti a ben cinque amministratori delegati, numeri alla mano è incapace. Sia sul piano produttivo che in quello organizzativo”. Ha ribadito, come gli altri sindacati, tutte cose dette da fuori. Come, ad esempio, nell’ultima manifestazione di Roma, di qualche settimana fa. Per questo motivo, “abbinato alla lotta nazionale per la sicurezza, che nello stabilimento di valle Ufita è  carente in alcune parti della fabbrica-conclude-oggi pomeriggio abbiamo proclamato due ore di sciopero”.

Giancarlo Vitale