IIA, manifestazione a Roma: in campo anche parlamentari e sindaci. Spera: “Una grande mobilitazione”

Chiedono risposte dal Ministero sulla trattativa con Civitillo. Martedì la mobilitazione

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Foto: clickmobility.it

Il prossimo inizio di settimana servirà a prepararsi ad un’altra manifestazione di protesta che vedrà insieme tute blu di Industria Italiana Autobus, sindacati, sindaci della valle e parlamentari irpini.

O, almeno, così dovrebbe essere. Martedì, 23 aprile, tutti a Roma per protestare sotto le finestre del Mimit.

Via Molise, infatti, per un’altra giornata accoglierà gli operai di IIA che, come quelli  della ex Bredamenarini di Bologna, producono gli autobus per il trasporto pubblico locale.

Una fabbrica, quella irpina, in forte sofferenza.  E con i soci pubblici, Invitalia e Leonardo, sull’uscio della porta, in uscita, perché stanno per lasciare il pacchetto azionario di maggioranza.

Come noto infatti Leonardo starebbe per lasciare il posto, se non lo ha già fatto, al gruppo Civitillo, cioè alla Seri Industrial, di Caserta. E questa cosa preoccupa le tute blu e, ovviamente, i sindacati. Che in più occasioni hanno voluto evidenziare la”inaffidabilità” dei fratelli casertani.

Martedì prossimo chiederanno se i rumors sono verità.  Perché, dal Mimit, non fanno sapere nulla. Anche se gli stessi sindacati, in contatto con ambienti della Capitale, aggiungono che la trattativa sarebbe già stata conclusa. E sulla tempistica “che non depone bene” interviene il sindaco di Grottaminarda, Marcantonio Spera: ”Io, martedì prossimo, ci sarò senz’altro. La sola tempistica di quanto sta accadendo non mi convince. Se è vero che ogni giorno si perdono altri soldi e non cambia niente. Perché tanto tempo? Perché non decidono al Ministero? Perché non garantiscono almeno che in Valle Ufita si faranno pullmann?”.
Spera si chiede anche “perché altre aziende sono tornate per concorrere dopo che erano andate via?”

Senza riuscire a darsi una risposta ma, invece, “solo domande, purtroppo, e domande brutte”. Il sindaco ufitano, poi, ritiene che la vertenza di Industria Italiana Autobus e la questione della Piattaforma logistica siano legate da uno stesso progetto: “Una non esclude l’altra. Perché non dicono chiaramente se vogliono o non vogliono finanziare la Piattaforma Logistica? Tutti noi cominciamo a pensare che ci sia un disegno politico al ribasso per noi ufitani e che pian piano ci stanno fiaccando”.

Se martedì prossimo si tornerà a casa di nuovo portandosi dietro l’ennesima delusione per non essere stati ascoltati, come è già accaduto altre volte, ricominceranno più forti le proteste.”

Se non avremo risposte chiare – conclude il sindaco di Grottaminarda – chiederò di ricominciare con una grande protesta collettiva, per la vertenza Santa Sofia/Ufita, per la Città dell’Ufita e per il simbolo della rinascita delle aree interne: ossia la IIA. Gli autobus dovranno continuare ad essere costruiti nella valle dell’Ufita”.
Ed ipotizza una “tenda permanente”, davanti allo stabilimento”, come aveva già fatto sapere in una delle ultime assemblee.