IIA, piove sul bagnato. Da Seri unica proposta e tavolo programmato a fine maggio

Un nulla di fatto nell'incontro tra il segretario provinciale della Fiom Giuseppe Morsa e Giampietro Castano, presso gli uffici di via Veneto del Mimit. Nuovo appuntamento a fine maggio, intanto monta la protesta

0
397

Piove sul bagnato per l’Industria Italiana Autobus. Una rappresentanza di operai dello stabilimento di Flumeri, accompagnati da esponenti istituzionali come il sindaco di Grottaminarda Marcantonio Spera e i rappresentanti sindacali, ha portato alle porte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, a Roma.

Nell’incontro negli uffici di via Veneto, tra i sindacati e Giampietro Castano nelle veci del ministro Urso, è arrivata la doccia fredda. Nelle trattative per rilevare le azioni che vuole cedere Leonardo, è presente solo il gruppo Seri, dell’amministratore delegato Vittorio Civitillo.

Le principali sigle sindacali – Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm-, attraverso un comunicato congiunto, hanno lanciato un monito al Governo: “Il recente cambiamento del gruppo dirigenti di IIA che è in mano pubblica, ad opera dello stesso Mimit, avrebbe dovuto aprire una nuova fase ma, purtroppo, non è avvenuto. Chiediamo dunque al governo di non cercare nella vendita una strada per sottrarsi alle proprie responsabilità”.

Inoltre, un nuovo tavolo è stato convocato per il 23 maggio. Un mese nel quale il sindacato probabilmente alzerà il livello della protesta. Una situazione nera, come definita da numerosi operai che sono accorsi da diverse zone dell’Irpinia per rivendicare il diritto al lavoro e a un futuro. Che, di certo, non si daranno per vinti.