Il canone Rai nelle utenze di telefonia mobile? Lisipo: un salasso per le famiglie

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L’argomento sta già sollevando molte reazioni. Il governo è alla ricerca di una nuova soluzione che riguarda il pagamento dell’”odioso” canone Rai incluso da diversi anni nella bolletta della luce con un pagamento rateale che va da gennaio ad ottobre.

Parrebbe che il Governo valuti alternative al pagamento del Canone Rai nella bolletta della luce ed ipotizzi di associare il canone Rai alle utenze di telefonia mobile così come pensato dal ministro Giorgetti. Cosicché si registrerebbe un aumento di una quota extra.

A tal proposito i segretari generale nazionali del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) Antonio de Lieto e del PNFD Polizia Nuova Forza Democratica Franco Picardi hanno dichiarato: «Con tale meccanismo tutti i possessori di telefonini ed apparecchi similari sono tenuti al pagamento del canone ragion per cui l’incasso a giudizio del LI.SI.PO. / PNFD sarebbe superiore a quello attuale. È doveroso evidenziare che tale meccanismo deve essere perfezionato per cui sembrerebbe, che per il 2024 si continuerà con il canone nella bolletta della luce. Giova inoltre evidenziare che l’UE da tempo ha richiesto all’Italia di eliminare il canone Rai dalla bolletta dell’energia elettrica. Come se non bastassero le tante tasse che pagano i cittadini italiani, il governo ha la brillante idea di associare il canone Rai alle utenze telefoniche mobile. Con l’attuale sistema nel nucleo familiare il Canone Rai è pagato da un solo componente, mentre con il nuovo metodo di pagamento la platea presumibilmente aumenta a dismisura in considerazione che tutti i possessori di utenza mobile probabilmente sono tenuti al pagamento del Canone sopra argomentato».

«L’ennesimo “salasso” – hanno continuato de Lieto e Picardi – che si abbatte sulla pelle degli italiani, già stretti nella morsa degli aumenti e che in molti non arrivano a fine mese. Il LI.SI.PO. / PNFD giudicano del tutto inopportuno questo ulteriore probabile salasso delle misere risorse di milioni di italiani, anziché pensare di includere al pagamento del canone i possessori di telefonini ed apparecchi similari, bisognerebbe seriamente pensare alla sua cancellazione. Il canone RAI è inopportuno e non ha più senso, dal momento che l’offerta televisiva è talmente vasta, e quasi sempre gratuita, che il canone RAI suona quasi anacronistico e assurdo. Anche la RAI dovrebbe far quadrare i propri conti con una gestione più oculata – hanno sottolineato i leader del LI.SI.PO. e del PNFD – ad iniziare dal taglio degli ingaggi per presentatori e quant’altro. C’è da dire che milioni di pensionati ricevono una vera miseria come integrazione relativa al costo della

vita – hanno concluso DE LIETO e PICARDI – la massa dei disoccupati è aumentata e milioni di italiani stanno vivendo un momento difficilissimo. In questo contesto dove il costo della vita è salito alle stelle, bisogna impegnare la mente per pensare a come venire incontro ai milioni di pensionati che percepiscono pensioni sempre più misere, ai 7milioni di italiani che vivono in povertà estrema ed ai tanti “invisibili” che hanno come letto il marciapiede e come tetto il cielo. Giammai pensare a nuove alternative relative al pagamento del Canone Rai che comportano un eventuale salasso alle famiglie che stentano a sbarcare il “lunario”».