Era un’anima bella Emilia Prisco, insegnante del Convitto Colletta, scomparsa prematuramente nella giornata di ieri. Una maestra appassionata del suo lavoro, sempre pronta ad aiutare i colleghi, disponibile al confronto, attenta come poche alle esigenze degli allievi, che amava profondamente e a cui aveva dedicato la vita. Tanti gli attestati di stima e di affetto in queste ore, con una bacheca letteralmente invasa dai post di amici, famiglie di studenti e colleghi. Ma soprattutto ci sono incredulità e sconcerto per una notizia arrivata come un fulmine a ciel sereno. A piangerla è innanzitutto la comunità scolastica del Convitto, guidata dal dirigente Attilio Lieto, che la ricorda come una “collega sempre affettuosa e pronta al dialogo”. La vita non le aveva risparmiato sofferenze ma lei era una guerriera come si legge sul manifesto, non si arrendeva mai e aveva un sorriso per tutti, sempre pronta ad incoraggiare colleghi e amici, ad avere una parola di conforto per chi ne avesse bisogno, appassionata di arte, cinema e viaggi ma soprattutto convinta della necessità di vivere appieno la vita. Credeva nei valori più autentici che riusciva a tradurre in impegno quotidiano, era lei il pilastro della famiglia, soprattutto dopo la perdita dell’amata mamma. Lascia un’eredità di affetti, una catena di amore e solidarietà che non si spegnerà, che vivrà nei fratelli, nelle sorelle e nei tanti che l’hanno conosciuta.