Il meeting “Le due culture” racconta il Mondo verde. Il ministro Schillaci inaugura il ciclo di incontri

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E’ dedicata al Mondo Verde la quindicesima edizione del meeting “Le due culture” in programma dal 6 al 10 settembre. Una sfida, promossa dall’istituto di ricerca Biogem, che sceglie di partire dalle parole di Charles Snow per raccontare la transizione escologica“…Letterati a un polo e scienziati all’altro. Tra i due un abisso di reciproca incomprensione […]. Questa frattura nel mondo occidentale si manifesta perché noi crediamo ciecamente nella specializzazione culturale […]. C’è una sola via per uscire da questa situazione: un ripensamento del nostro sistema educativo”

Sarà il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ad aprire il meeting settembrino di Biogem, oggi alle 1600, nella sede dell’Istituto, ad Ariano Irpino. Il presidente di Biogem, Ortensio Zecchino, introducendo l’illustre ospite, traccerà le linee guida del meeting. Sarà anche l’occasione per un bilancio delle attività in corso nel centro di ricerca.

Seguirà l’atteso intervento del professore dell’Università di Firenze, Stefano Mancuso, neurobiologo vegetale e tra le massime autorità internazionali in materia di ‘mondo verde’, pronto a relazionare sul ‘pianeta delle piante’.

Il debutto ‘umanistico’ toccherà, invece, ad Eugenio Mazzarella, professore emerito dell’Università ‘Federico II’ di Napoli, che proverà ad offrire un orizzonte filosofico al nostro ‘’essere al mondo come un noi ambientato’’.

Il passaggio alle arti figurative è affidato al pittore contemporaneo romano Giovanni Tommasi Ferroni, presente virtualmente a Biogem con la personale ‘Verde, Barocco e Blù’. L’allestimento, organizzato dalla casa editrice ‘Il Cigno GG Edizioni’ e curato dal critico d’arte Marco Di Capua, consta di una ventina di quadri, ispirati al tema principale del meeting, con uno stile che rimanda ad una delle più celebrate stagioni artistiche dell’Urbe. La mostra, presentata per l’occasione dal presidente del ‘Il Cigno GG Edizioni’, Lorenzo Zichichi, sarà visitabile tutti i giorni della kermesse, e, a seguire, dal lunedì al venerdì, fino al 31 dicembre.

Le note della chitarra classica di Giovanni Noventa accompagneranno, infine, la voce del soprano georgiano, Elene Sanadze nell’esecuzione di brani di Paganini, Giuliani, Schubert e Rodrigo, chiudendo in bellezza la prima e intensa giornata delle ‘Due Culture 2023’.

Si prosegue il 7 settembre con le relazioni di Luisella Battaglia dell’Università di Genova  su “La tutela dell’ambiente nel dibattito bioetico, di Fabrizio Zichichi Phibo Llc su “Idrogeno e Co2: il futuro della transizione  energetica”, di Luigi Paganetto dell’Università Tor Vergata di Roma su “Ambiente, green deal, economia”. Alle 19 appuntamento tra musica e parole con lo scrittore Maurizio De Giovanni, accompagnato dalla voce di Emanuela Loffredo, dalla chitarra di Maurizio Pica e dal mandolino di Michele De Martino. L’8 settembre Paolo Caputo, direttore dell’Orto botanico di napoli si confronterà sugli Orto botanici: scrigni di biodiversità, centri di ricerca, giardini storici, Mario Panizza dell’Università Roma Tre sulla Città dal cuoreverde. Sarà, poi, Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto Mario Negri Irccs a intervenire su “La mia salute e quella del pianeta è legata alle scelte alimentari”. Il 9 settembre Bruno Gambacorta, giornalista Rai, intervisterà Francesco Sottile dell’Università di Palermo su “Agrivoltura e alimentazione sostenibili”, Cosimo Risi dell’Università Federico II di Napoli intervisteà Vincenzo Camporini, consigliere scientifico dell’Istituto Affari Internazionali e Pasquale D’Avino, già ambasciatore d’Italia in Kazakistan e Kirghistan. Il 10 settembre Mario Vernacchia, direttore Vernacchia Design Group presenta il progetto “Hydron”, autobus urbano alimentato ad idrogeno, Paola Villani del Suor Orsola Benincasa di Napoli si interrogherà su “La luna tra Copernico, Galilei e Leopardi  e l’utopia di un pianeta senza uomini”. A parlare di “Daltonismo globale. Analisi critica  del concetto di città verdi e comunità sostenibili” sarà Paolo Vincenzo Genovese dell’Università cinese di Zhejiang

Le precedenti 14 edizioni hanno ospitato 10 Premi Nobel. L’edizione 2018 è stata onorata dalla presenza del Presidente della Repubblica.