Il “miracolo” de Il Pino Irpino e la città si ricongiunge simbolicamente con tutta la provincia

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Un’accoglienza strepitosa, il calore di una città che finalmente si ritrova e si ricongiunge con il resto della provincia.

E’ il piccolo "miracolo" riuscito grazie ai ragazzi de "Il Pino Irpino", tornati questa sera in città dopo avere girato in tre giorni la provincia tutta.
Dopo 3 giorni di viaggio, 936Km e 118 comuni visitati, i partecipanti alla carovana si sono ritrovati ai piedi del Pino Irpino, nello spazio di fronte la Chiesa del Rosario di Avellino, nel cuore della città, lungo Corso Vittorio Emanuele.
Ed è giusto nominarli uno ad uno: Sirio Di Capua; Luca Grafner; Francesco Iandolo; Serena Matarazzo; Andrea Cozzolino; Francesco della Bella; Sergio Crisci; Stefano Iandiorio; Pasquale Alessio Ciampa; Sandro Montefusco.
Le decorazioni provenienti dai 118 comuni hanno consentito di abbellire l’albero della città di Avellino e poi l’accensione tutti insieme.
Ad accogliere i ragazzi anche il sindaco Paolo Foti che ha sottolineato come iniziative simili "fanno riaffiorare il senso di comunità e di appartenenza".

Finisce con una grande lezione il lungo viaggio del Pino Irpino. Quello che nulla è impossibile. Un solo viaggio lungo tre giorni attraverso l’intero territorio provinciale che ha raggiunto l’obiettivo di accorciare le distanze non solo geografiche ma soprattutto sociali. Una simpatica trovata goliardica che si trasforma così in un’iniziativa collettiva di solidarietà.
A caratterizzare ogni tappa la raccolta di una decorazione natalizia, simbolo del comune di passaggio e di specialità tipiche, cibi in barattoli di latta come: legumi, tonno, mais, piselli, pelati, che verranno donati al Banco Alimentare per essere poi distribuiti alle famiglie bisognose dell’intera provincia.  
Arrivederci al prossimo anno.