Il vescovo Cascio: offriamo il nostro petto al fratello, la Pasqua come richiamo all’accoglienza

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E’ un messaggio di speranza quello che lancia il vescovo di Sant’Angelo dei Lombardi Pasquale Cascio, in occasione della Santa Pasqua. Ricorda ai fedeli come “L’ora della croce è l’ora della gloria, rivelazione della comunione tra il padre e il figlio unigenito, tra Dio e gli uomini, della legge dell’amore. Attraverso il sacrificio del Cristo grazia e verità raggiungono l’umanità. Nel racconto della Passione, secondo l’evangelista Giovanni, si stagliano momenti, che si caricano di grande significato, a partire dalla consegna del discepolo alla madre. La presenza femminile ai piedi della croce preannuncia una nuova generazione, la madre torna ad essere madre di una nuova umanità, nella carne del suo grembo c’è la carne di tutti i figli. E’ il segno di una reciproca accoglienza della madre verso il figlio e dei figli verso la madre. Pregna di significati è anche la scena del ferimento al fianco, una ferita necessaria, affincà da quel sangue nasca la nuova Era per l’umanità, la chiesa”. Di qui l’invito alla comunità a  “vivere con speranza la Pasqua di Cristo, che è la Pasqua della Chiesa, mistero dell’accoglienza fraterna. Siamo invitati ad offrire il nostro petto al fratello, per scoprire che il verbo si è fatto carne per rivelarci il vero volto del Cristo, senza dimenticare chi soffre”