Il vescovo Melillo incontra medici e infermieri: sanità, colmare il divario tra Nord e Sud del paese

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“Superare il divario tra ospedali del Nord e del Sud”. E’ l’appello lanciato dal vescovo di Ariano Sergio Melillo nel corso della terza giornata del congresso della diocesi di Ariano. Il vescovo ha incontrato il personale sanitario, nel pomeriggio si confronterà con quello penitenziario. A partecipare al confronto Patrizia Rolando dei Silenziosi Operai della Croce, e don Raffaele Grimaldi, Ispettore generale dei cappellani nelle carceri d’Italia.  “Ancora oggi bisogna fare i conti con una sanità spaccata in due, divisa tra Nord e Sud Italia. Troppi i cittadini costretti a lasciare la loro terra per essere curati. Mentre è importante che le comunità possano beneficiare degli stessi servizi di cui godono le comunità del Nord. La privatizzazione della sanitàè una iattura che non tutela i diritti dei più deboli”. A prendere parte al confronto anche il direttore generale Asl Mario Ferrante. Tante le riflessioni scaturite dall’incontro, dal valore della fragilità che non impedisce la felicità che desideriamo, al senso del dolore come una perla che va considerata e della quale averne cura. Alle 19 spazio ai Laboratori di ascolto e conversazione sinodale nelle varie foranie della Diocesi.

Mercoledì 20 il dialogo proseguirà con il mondo della politica, tappa a Flumeri con Antonio Zizza, ricercatore in Scienze sociali e politiche, e Flavio Felice, ordinario di Storia delle Dottrine politiche presso l’Università del Molise.

Giovedì 21, alle 17, presso la Cattedrale di Ariano, saranno celebrati i Vespri con la partecipazione del Cardinale Angelo Comastri e, a seguire, si terrà la processione eucaristica per le vie della Città.