In moto la macchina della maturità, si riuniscono le commissioni esaminatrici. Ed è già tototraccia

0
442

Riparte la macchina della maturità. Pronti a sostenere gli esami circa 4500 studenti in provincia di Avellino. Si comincia il 19 giugno con la riunione delle commissioni esaminatrici, che tornano ad essere miste, composte dal presidente esterno, tre membri interni e tre esterni. Saranno chiamate a verificare che i locali corrispondano alle esigenze dello svolgimento degli esami e che la documentazione relativa sia completa, comunicare eventuali assenti al dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale e definire il calendario di svolgimento degli esami.

Si tratterà di un vero ritorno al periodo pre pandemia con due prove scritte a carattere nazionale e il colloquio.  La prima prova scritta, quella di italiano si svolgerà il 21 giugno. Ai candidati saranno proposte sette tracce con tre diverse tipologie: analisi e interpretazione del testo letterario, analisi e produzione di un testo argomentativo, riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità.  Il calendario proseguirà il 22 giugno con la seconda prova scritta su una o più delle discipline che caratterizzano il corso di studi. Quest’anno torna ad essere una prova nazionale mentre lo scorso anno le tracce erano state elaborate dalle singole commissioni d’esame. Ultimo step dell’esame, il colloquio secondo il calendario definito dalle singole commissioni e a partire dalla lettera estratta. Nel video del Ministero dell’istruzione dedicato alla maturità si sottolinea che l’orale “Deve essere un colloquio e non un somma di tante piccole interrogazioni. Un dialogo con i vostri esaminatori, in cui voi dovete dimostrare di saper collegare tra loro i diversi ambiti di studioIl colloquio si apre con la proposizione di un materiale, come ad esempio un testo scritto, una foto, un grafico o articolo di giornale, a partire dal quale si deve argomentareAll’interno del colloquio dovrete esporre l’esperienze dei PCTO e spazio per l’insegnamento trasversale dell’educazione civica“. L’obiettivo è quello di valorizzare il percorso formativo e di crescita, le competenze, i talenti, la capacità dello studente di elaborare, in una prospettiva pluridisciplinare, i temi più significativi di ciascuna disciplina.

Ed è già  totraccia. Tra le tracce più papabili quella legata ai 100 anni dalla nascita di don Milani, in prima linea nella promozione dell’istruzione come strumento di riscatto per le fasce sociali più disagiate. Per la poesia si conferma in testa Giovanni Pascoli, seguito dal tandem Giuseppe Ungaretti e Giacomo Leopardi. Attesi anche Beppe Fenoglio, di cui ricorrono i 60 anni dalla morte, o Carlo Emilio Gadda, di cui ricorre il 50esimo anniversario della morte. Senza dimenticare i 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni e il 160° anniversario della nascita di Gabriele D’Annunzio. Esponente del movimento dell’Estetismo e del Decadentismo, fu non solo poeta e scrittore ma anche patriota protagonista della prima guerra mondiale. In tanti scommettono anche sui 50 anni dalla morte di Pablo Picasso, pittore spagnolo che sperimenta diversi stili, la cui opera più famosa è una testimonianza degli orrori della guerra civile spagnola: Guernica, dipinta nel 1937.

Tanti gli anniversari dai 45 anni dall’assassinio di Aldo Moro ai 45 anni dalla morte di Peppino Impastato, simbolo della lotta alla mafia la cui storia è stata protagonista del film “I cento passi ” Marco Tullio Giordana e morto all’età di 30 anni il 9 maggio 1978. Solo nel 2001 e nel 2002 i responsabili del suo assassinio sono stati ritenuti colpevoli e condannati.

Tra le ricorrenze anche i 75 anni della Costituzione italiana o ancora i 70 anni dalla morte di Stalin e i 75 anni dalla nascita dello Stato di Israele. F 60 anni dall’immortale discorso “I have a dream” di Martin Luther King.

Tra gli argomenti, anche i 10 anni del pontificato di Papa Francesco e i 40 anni dalla scomparsa di Emanuela Orlandi o ancora il decimo anniversario della morte di Nelson Mandela e di Margherita Hack.