Stati Generali delle aree interne, ad Avellino seconda giornata di confronto sullo sviluppo delle Terre dell’Osso

0
580

Gli Stati generali delle Aree interne, seconda giornata di confronto sullo sviluppo attraverso  tavolo tematici specifici che confluiranno in un documento programmatico finale. Gli stati generali sono stati organizzati con l’obiettivo di promuovere una riflessione sulle sfide che le aree interne campane devono affrontare, nonché sulle opportunità che possono derivare dalla valorizzazione delle risorse locali. Il programma dell’evento, che si terrà successivamente ad Avellino dal 15 al 17 giugno prossimo presso l’ex Cinema Eliseo di Avellino, è stato immaginato per coinvolgere i partecipanti in un’esperienza di confronto e di costruzione di soluzioni concrete per il futuro delle Aree interne. Sono presenti esperti, rappresentanti delle istituzioni e degli enti territoriali, operatori del settore e cittadini, tutti chiamati a dare il loro contributo e a confrontarsi sulle migliori strategie per lo sviluppo di quei territori dell’Appennino campano, troppo spesso relegati ai margini dell’Agenda politica italiana.

Questa seconda giornata, all’interno del Museo Irpino è dedicata allo studio.Nelle suggestive sale studio della struttura provinciale, gli 8 temi di fondo saranno analizzati e sviluppati con l’aiuto dei rispettivi facilitatori: Toni Ricciardi e Stefano Iandiorio, per “Riabitare”; Mariano Gallo per la “Mobilità”, Mario Cerbone, Luca di Salvatore e Michele Baronne, per “Welfare e Lavoro”; Ilaria Greco, Nadia Matarazzo e Michele Sisto per il “Turismo”; Massimiliano Bancardino, Roberta Troisi, Marcello Stanco e Vincenzo Vitale per “Innovazione e Imprese”; Lorenzo Carangelo, Aldo Buzio e Stefano Kenjii Iannillo per la Cultura”; Antonio Limone e Antonella Pesce per la “Sanità”.

Tavolo Welfare e Lavoro Mario Cerbone

Mario Cerbone che si occupa del tavolo Welfare e Lavoro – dichiara –  “Questa iniziativa è importante sul piano del metodo, perché mette insieme sia un indirizzo politico, ma anche uno studio delle aree tematiche. L’area che coordino, Welfare e lavoro, si occupa di tutte le iniziative ed azioni che potrebbero modificare il destino e le sorti delle aree interne. Specialmente dell’area Irpinia-Sannio che presenta problemi strutturali e infrastrutturali nel nostro contesto regionale. L’obiettivo non è quello di fare un analisi delle criticità, ma ascoltando gli attori del territorio, elaborare se possibile delle proposte anche comprese di modifica e di miglioramento, nell’ottica dello sviluppo dei territori”.

Tavolo Sanità
Teresa Del Giudice e Elia De Simone

Parlare di sanità nelle aree interne – dichiara Teresa del Giudice – per il tavolo Sanità , è un argomento più complesso rispetto ad altre aree geografiche del paese. Stiamo cercando un approccio per lo sviluppo locale. Io sono un econonista agrario, e guardo la sanità come un settore a cui l’agricoltura intesa come terziario avanzato sociale, che dà dei servizi alla popolazione, può avere un ruolo molto forte. Soprattutto in aree dove la popolazione è destinata ad invecchiare. Nel tavolo sono presenti tutti gli esponenti del settore medico che hanno una visione specifica del settore. Per il settore medico nel dettaglio – spiega Elia De Simone – in questo momento c’è una crisi del settore per mancanza di medici. Con il Pnrr si è parlato delle case di comunità, degli ospedali di comunità. Nelle nostre zone siamo messi geograficamente male, ci sono delle aree vuote e carenti di servizi, purtroppo manca il personale, e nelle zone più interne, addirittura i medici di famiglia. Questo è uno degli argomenti affrontato in questo tavolo, per cercare di trovare proposte e soluzioni, magari incentivando anche economicamente il settore. Con studi medici, tutorati, assegnazioni di sedi a giovani medici per avviarli nel settore. Per quanto riguarda anche i piani terapeutici, con visite lunghe e tempi di attesa per i pazienti che il più delle volte non coincidono con la tempistica delle cure da effettuare in breve tempo”.

Tavolo Istruzione Franco Di Cecilia

Nel tavolo dedicato all’istruzione,
vengono affrontati i temi sul problema delle scuole nelle aree interne e della dispersione scolastica. – Franco di Cecilia afferma –La scuola deve essere presente soprattutto nei contesti laddove la dispersione, la povertà educativa, agisca in maniera più pervasiva. Noi siamo una provincia interna caratterizzata da tanti piccoli centri, a distanza tra di loro, e anche non facilmente raggiungibili. Uno spopolamento aggravato dalle condizioni di tanti alunni, a dover vivere la scuola con delle pluriclassi penalizzanti dal punto di vista educativo o con classi pollaio.
C’è un problema di fondo organizzativo, ma anche pedagogico. Poiché diviene difficile per un preside gestire realtà così articolate sul territorio. Probabilmente la sua leadership educativa viene sacrificata e penalizzata, e quindi ciò va a favore della qualità educativa.

Tavolo istruzione
Tavolo Istruzione Prof. Fruncillo

Anche il Prof. Fruncillo – sostiene – che l’istruzione va considerata come risorsa cruciale per lo sviluppo delle aree interne, per provare a riportarle dai margini al centro. L’istruzione riguarda la rete scolastica, ed è fondamentale perché ciascuno di noi non si senta al margine, ma al centro. La povertà educativa non è un fenomeno semplice da osservare e da analizzare, ma riguarda tutta la popolazione, e su questo la rete scolastica, può svolgere un ruolo importante e fondamentale. Proveremo a fornire delle proposte alle istituzioni, al termine di queste tre giornate di riflessione e spunto, per far attuare delle possibili soluzioni”.