Inchiesta Acs: spuntano nuove intercettazione. E in settimana le decisioni del Gip sul rito abbreviato

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Su Garanzia Giovani l’ex amministratore dell’Acs Amedeo Gabrieli avrebbe escluso favori nei confronti di terzi, in particolare i giovani poi selezionati. Anzi, dopo che aveva trasmesso tutta la documentazione ad un’agenzia di Salerno e ad una dottoressa di nome Luisa, non si sarebbe più interessato delle selezioni. Ma oltre alla telefonata che si aggiunge all’ambientale captata dagli agenti della Mobile nell’ufficio di Gabrieli, quella tra la mamma di uno dei selezionati ed un consigliere comunale, c’è anche un’altra chiamata al vaglio degli investigatori. Quella in cui si fa riferimento all’Arlas, che è proprio l’agenzia regionale che cura i decreti per la selezione dei giovani, e non solo all’Acs, ma anche per le coop. E Gabrieli chiama proprio ad una dottoressa Luisa, che non viene però generalizzata. L’oggetto in discussione è sempre quello delle assunzioni, sia per cooperative che per azienda.Quando Gabrieli gli rimprovera di starlo trascurando, l’interlocutrice chiisce: «N   o, no io ho fatto la domanda, no, no, quale trascurando io l’ho già fatta la domanda, stiamo aspettando che decreta l’Arlas. E quando Gabrieli continua ad incalazare, dicendo: va bene, ci conto, la dottporessa dall’altro capo continua: ma stiamo scherzando, io, l’abbiamo inviata il giorno dopo che ci siamo visti, se mai vi do pure la ricevuta». E in un altro passaggio, continua: «L’abbiampo chiusa la pratica all’Arlas con le unità come avete detto voi, un disabile e un e un, come cavolo si chiama, uno svantaggiato più le tre unità normali». E la conversazione contiunua facendo riferimento al fatto che anche Pino, molto probabilmente Freda, volesse attivarlo sulla coioperativa, ma aspettava che si definisse l’assegnazione da parte dell’Acs. Insomma, nuovi spunti per gli accertamenti in gran parte definiti e confluiti nella chiusura delle indagini per il reato di voto di scambio o corruzione elettorale. Intanto questa potrebbe essere la settimana decisiva per la definizione anche della procedimento con il giudizio immediato che è stato chiesto dal procuratore aggiunto V incenzo D’Onofrio nei confronti di Amedeo Gabrieli e degli altri soggetti raggiunti dalla misura cautlare due mesi fa. Dovrebbe arrivare il via libera e la data di fissazione del giudizio immediato da parte del Gip del Tribunale di Avellino.