La candida auris

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Di Mariolina De Angelis

È un organismo patogeno che genera soprattutto i focolai in ambiente ospedaliero. Spaventa perché si diffonde facilmente, soprattutto, nei soggetti immuno compromessi. Inoltre, se resistente ai normali trattamenti antimicotici, può essere letale. La candida Auris, presenta quindi un serio problema sanitario già monitorato da tempo dalle autorità sanitarie mondiali. Vediamo di cosa si tratta e che cosa è utile sapere. È un agente infettivo che appartiene alla famiglia dei lieviti, al genio della candida, parentestretto della candida albicans. Causa di comuni candidosi nell’uomo, prende il nome di Auris, perché fu isolato per la prima volta nel 2009 dall’orecchio di un paziente giapponese. La letteratura scientifica individua più campioni già nel 1996 nella Corea del Sud. Nonostante l’allarme delle ultime settimane, il Centro Europeo di controllo delle malattie ritiene che la situazione sia tranquilla, ben monitorata. Tutto ciò fa sì che i singoli Paesi si dotino di tecniche per individuare questo organismo, contenendone così la diffusione nelle strutture sanitarie. Come si trasmette la candida auris? Le mobili modalità di trasmissione destano preoccupazioni. Si diffonde rapidamente nei reparti ospedalieri e sopravvive sulle superfici, anche per settimane. Quindi è importante fare attenzione al contatto tra persone in ambiente ospedaliero. Inoltre, la resistenza a farmaci antimicotici comuni rende più difficile il trattamento farmacologico che è basato su associazioni di alte dosi di questi prodotti. È giusto sottolineare come le altre specie di candida sono in grado di colonizzare vari distretti del corpo, causando candidosi invasive. Ciò vuol dire che, attraverso il sistema circolatorio, le infezioni possono danneggiare gli organi vitali. Se quindi l’infezione non è trattata in modo adeguato, può mettere a rischio la vita. L’elevata letalità compresa fra il 30 ed il 40% certamente può essere negata anche dalle condizioni precarie del paziente. L’infezione della candida auris è associata a ferite infette del canale uditivo, a ferite chirurgiche, a cateteri venosi e urinari posizionati. Attualmente in Europa i casi sono aumentati. Disinfestazione e disinfezione rappresentano la prevenzione primaria. Ciò soprattutto in luoghi frequentati e negli ospedali.