La Carità: perchè ho votato a favore di “Agenda Ufita”

Il capogruppo dei Moderati: sono e sarò sempre a favore del territorio per garantire  lo sviluppo della nostra comunità

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Ariano –  «Sono e sarò sempre a favore del territorio per garantire  lo sviluppo della nostra comunità e per dare un futuro migliore ai giovani che attendono risposte concrete in un momento storico fondamentale.  E’ questo il motivo per il quale ho sostenuto  il documento sottoscritto da tutti i sindaci  dell’Area vasta, compresi quelli del Nord est, presentato in Consiglio comunale dal sindaco di Ariano alla presenza della deputazione nazionale e regionale».

Il capogruppo dei Moderati Marco La Carità spiega perché il suo comportamento su ” Agenda Ufita” è stato diverso da quello dei suoi alleati. «Questo scorcio di Irpinia e la città di Ariano, che mi onoro di rappresentare  tra i banchi dell’opposizione, sono alle prese con sfide  epocali che segneranno  il futuro del territorio. Tra queste l’Alta velocità/Capacità, la Piattaforma Logistica in valle Ufita che insieme cambieranno  la vita di tanti cittadini. E ancora IIA il cui destino è legato  a quello dei suoi 400 dipendenti, arianesi compresi, come l’emergenza idrica dalla quale non si uscirà senza un deciso cambio di rotta da parte di enti regionali e provinciale.

La politica  ha assunto un impegno travalicando  gli steccati ideologici e per questo ho inteso dare mandato ai sindaci affinché diano risposte ai cittadini. Questo compito spetta soprattutto al sindaco di Ariano  che dovrà imprimere un cambio di rotta  sui tempi sviluppati in Consiglio, senza fermarsi alla sola denuncia. Rimanendo fermo nella posizione che mi ha consegnato la comunità con il voto di tre anni fa, continuerò ad esercitare azione critica sui temi non ancora risolti della città. Ricordo Amu, cimitero, parcheggi, viabilità rurale e di Cardito, solo per citarne alcuni.

Ma sarà – conclude la Carità – anche azione costruttiva, quando necessario, come è stato per le questioni sanitarie e scolastiche, il campo sportivo Renzulli, Creta  o l’estensione della Zes al Pip di Camporeale per la quale avevo già chiesto la discussione in Consiglio, prima  respinta  ma oggi accolta di fatto con delibera di Giunta».