La ricetta: torta vegana con mirtilli

A cura di Amalia Leo

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C’era aria di festa

nel giardino delle idee

ma per non scoraggiare gli scettici

s’inventò una storia nuova

a tutto tondo,

a mezza strada

 tra il consueto ed il possibile

sparigliando i luoghi comuni

di chi s’aspettava

un epilogo confuso  e senza colore.

Ingredienti

100 g di mandorle

150 g di datteri denocciolati
300 g di latte di cocco
45 g di amido di mais
50 g di zucchero
marmellata ai mirtilli

Mirtilli freschi

 Procedimento

Nel mixer frullare le mandorle con i datteri denocciolati. Versare l’impasto in una teglia rivestita di carta forno e  lasciar riposare  in frigorifero per un’ora.Intanto mettere lo zucchero  e l’amido di mais in un pentolino ,aggiungere il latte di cocco    mescolando con una frusta.Su fuoco basso sulla fiamma far  addensare la crema sempre mescolando per evitare la formazione di grumi fino a raggiungere la consistenza giusta.Spegnere il fuoco e far raffreddare in una ciotola.Quindi trasferire la crema nella base dolce e rimettere in frigo per almeno  un’ora.Completate la torta con la marmellata di mirtilli, stendendola in modo da formare uno strato omogeneo e decorare con mirtilli freschi.Far riposare ancora un’ora in frigo prima di servire .

Si conserva in frigorifero per   2 giorni,  coperta con pellicola trasparente.

 Curiosando

La ricetta proposta appartiene alla cucina vegana  che esclude l’uso di prodotti animali e loro derivati come carne, pesce, latticini, uova ma anche miele a differenza dei vegetariani che non consumano solo  carne e pesce .La cucina vegana è uno stile di vita che offre  una dieta rispettosa dell’ambiente, cruelty-free, che se ben impostata offre un regime nutrizionale completo . Infatti le  proteine   sono presenti nei  cereali integrali  , quinoa, amaranto e grano saraceno , riso,   avena, farro ,  miglio  ma anche in frutta,legumi e frutta secca. Comunque i vegani corrono il rischio subire carenze di vitamina B12vitamina Dcalcioferro, acidi grassi omega 3  che dovrebbero essere  integrate  attraverso l’uso di alimenti di origine vegetale “fortificati”, come   il latte di riso o di soia  a cui è stato aggiunto calcio o alcuni cereali cui vengono aggiunti ferro e vitamine.