La sagra delle sagre a Sant’Angelo dei Lombardi, turismo e solidarietà per frenare lo spopolamento

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Parte dalla valorizzazione del territorio la sfida per arginare lo spopolamento. Lo sottolinea Tony Lucido, presidente della pro loco Alta Irpinia e dell’Unpli regionale, nel presentare la ventunesima edizione della Sagra delle Sagre, in programma dal 10 al 12 novembre a Sant’Angelo dei Lombardi. A illustrare l’iniziativa, insieme a Lucido Rosanna Repole, Sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi, Pietro Mitrione, Inlocomotivi Fondazione Ferrovie, Maria Cristina Aceto, Direttrice C.S.V. net Irpinia Sannio, Ramona Del Priore, Pro Loco-progettista, Giuseppe Silvestri, Presidente Provinciale dell’Unpli Avellino e Romeo D’Adamo del Csv Irpina Sannio

E’ Tony Lucido a spiegare come “La sagra delle sagre vuole essere una vetrina dedicata al turismo che si realizza con il sostegno del volontariato, uomini e donne che sono al servizio del territorio per promuovere eventi che possano rilanciare i nostri paesi e migliorare le qualità della vita della comunità. Abbiamo stabilito, in occasione della sagra, una sinergia con il Csv Irpinia Sannio. Mettiamo insieme esperienze diverse per lottare contro la desertificazione”. Quindi, si dice fiducioso sulla questione dei contributi annuali destinati alle pro loco, ancora non erogati “Abbiamo incontrato l’assessore regionale al turismo che ci ha garantito il suo impegno per risolvere questo nodo”

Ramona Del Priore sottolinea come “Si tratta di un evento promosso dal volontariato, capace di richiamare ogni anno 60 mila persona, con la presenza di oltre 300 camper, con forti ricadute sul turismo e sull’economia. Lo sottolinea il dato relativo alle strutture ricettive, che attesta come siano piene nei giorni della sagra. Al tempo stesso si tratta di un evento che consegna grande visibilità all’appuntamento, tanto che sono numerorse poi le comitive che tornano nel corso dell’anno in Alta Irpinia. E’ un impegno basato sulla forza delle persone che credono nei territori e hanno scelto di restare. Lo spopolamento è una vera piaga e non possiamo fare finta di niente. E proprio dal terzo settore può arrivare un grosso contributo”

Il sindaco Rosanna Repole spiega come “La sagra rappresenta un pezzo di storia della comunità su cui vogliamo investire anche negli anni futuri. La vera novità di quest’anno è proprio nella forte presenza del volontariato nel segno di un’economia del sociale. Mi piace, inoltre, sottolineare come ad accompagnare la sagra sia il treno del paesaggio con una fermata presso la stazione di Sant’Angelo dei Lombardi, che oggi può rivestire un ruolo strategico nel segno del turismo ferroviario”. Inevitabile il riferimento alla piaga dello spopolamento “Siamo convinti della necessità di un confronto con gli altri territori per dare voce alle aree interne, perchè non siano dimenticate dal governo”. Infine, l’invito a una riflessione globale sulla sfida dei Poc perchè le pro loco e le associazioni non siano tagliate fuori.

Maria Cristina Aceto ribadisce la volontà di essere “al fianco dei volontari perchè siano sempre di più le persone che dedicano del tempo alla conoscenza del territorio. La forza dei volontari è vitale, può determinare nuovi flussi di persone che possano imparare ad apprezzare una qualità della vita diversa, in luoghi lontani dall’industrializzazione”

Pietro Mitrione saluta con emozione la nuova tappa del treno del paesaggio che approderà a Sant’Angelo dei Lombardi il 12 novembre “Un modo nuovo e diverso per raggiungere la “capitale” dell’Alta Irpinia e fare turismo. La lentezza del viaggio consentirà ai viaggiatori di osservare paesaggi rimasti incontaminati, di scoprire le bellezze d’Irpinia. Siamo al terzo sold out per le tappe irpine del treno del paesaggio. E’ il segno che la scommessa del turismo ferroviario è stata vinta. Ci chiediamo, dunque, perchè non immaginare di riattivare la linea dell’Avellino Rocchetta anche per finalità diverse da quelle turistiche. La tratta sarebbe uno strumento importante per favorire i collegamenti  in Alta Irpinia in una terra che ancora deve fare i conti con il rischio dell’isolamento”. Quindi denuncia come i lavori dell’elettrificazione siano fermi “E la stazione di Avellino aspetta ancora di essere rilanciata”

E’ Giuseppe Silvestri a sottolineare come “Senza l’associazionismo, senza le Pro Loco l’irpinia sarebbe più povera. Sono una ricchezza che deve essere valorizzata. Siamo vicini come Pro Loco e come Unpli alla generosità ed alla solidarietà che stanno manifestando i giovani della Toscana nell’aiutare le popolazioni di Prato di Quarrata di Campi Bisenzio e di tutte le altre località colpite dalle alluvioni”