L’arcivescovo Battaglia apre l’anno giubilare di Sant’Ippolisto, il primo maggio si apre la Porta Santa

0
475

Sarà l’arcivescovo di Napoli Domenico Battaglia ad inaugurare il primo maggio l’anno giubilare di Sant’Ippolisto con l’apertura della Porta Santa presso la chiesa di Sant’Ippolisto ad Atripalda, la celebrazione eucaristica e l’adorazione delle reliquie. E’ don Luca Monti, parroco di Sant’Ippolisto, a ricordare come “Sant’Ippolisto, primo evangelizzatore della chiesa cristiana, fu ucciso proprio il primo maggio del 303 ed è seppellito insieme ai martiri cristiani nello Specus Martirum. Questa celebrazione dei 1720° anniversario anni diventa l’occasione per riprendere in mano questa storia che segna il cammino della chiesa e sensibilizzare la coscienza dei credenti sul tema della persecuzione dei cristiani, un tema ancora fortemente attuale. Sapere che veniamo da una storia di fedeltà e passione non può che fare bene, ci aiuta a recuperare le nostre radici. Il suo esempio è il segno di uno stile di vita che deve insegnare il valore dell’accoglienza.  A salvarci può essere solo il senso di comunità. Il giubileo legato a Sant’Ippolisto si intreccia con i 900 anni dalla fondazione di Montevergine, San Guglielmo avrebbe trovato l’ispirazione per recarsi sul monte Partenio e fondare il santuario, dopo aver pregato sulle tombe di Sant’Ippolisto e dei primi martiri”

Le celebrazioni proseguiranno il 29 aprile con l’adorazione eucaristica e la liturgia penitenziale, in preparazione al Giubileo per la grazia dell’indulgenza. Il 30 aprile, intanto, la vita di Ippolisto rivive in musica con “Storia di un vinto vincitore”, concerto a cura del Pontificio Seminario Campano Interreggionale di Posillipo, al pianoforte  Enrico Venezia.