Le Aree interne nell’agenda politica: Regione Campania e Svimar siglano l’intesa

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I territori hanno bisogno di essere ascoltati, cosa che si traduce in politiche mirate, di ampio respiro, finalizzate alla crescita delle aree interne, che storicamente e geograficamente subiscono gli effetti, in negativo, delle aree economicamente più sviluppate. Alla presenza del presidente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, è stato sottoscritto il protocollo d’intesa tra il presidente della terza Commissione speciale aree interne, Michele Cammarano, e il presidente dell’associazione Svimar, Giacomo Rosa.

Un patto siglato alla presenza anche dei sindaci Michele Laurino di Sant’Angelo le Fratte, Antonio Vella di Monterverde, Giancarlo Guercio di Buonabitacolo,  Pietro Calabrese vicepresidente della Svimar (l’Associazione per lo sviluppo del Mezzogiorno e delle aree interne che coinvolge 4 regioni e 18 province del Mezzogiorno), Ettore Durante di Svimar Roma, Fabio Galetta di Svimar Avellino, Aldo Bova Presidente Associazione medici socio Sanitari, Nando Morra vicepresidente Arec Campania, con la partecipazione dei Consiglieri Regionali Tommaso Pellegrino, Corrado Matera, Antonella Piccerillo e Pasquale Di Fenza.

Sono solo alcuni dei protagonisti di un impegno che si tramuta in attenzione costante sui territori, in un momento storico particolarmente complesso, segnato dal dibattito, pure molto aspro, sull’autonomia differenziata.

Il documento sottoscritto a Napoli si propone di sostenere lo sviluppo economico e sociale delle aree interne, la riduzione del divario infrastrutturale e territoriale, la redistribuzione dei servizi pubblici essenziali, come istruzione, ricerca, università, salute, mobilità, energia e beni comuni, la promozione, tutela e valorizzazione del turismo e dei prodotti enogastronomici tipici del territorio, dei beni culturali e delle risorse naturali, paesaggistiche e ambientali.

Il protocollo d’intesa  fa inoltre da preludio ad un altro appuntamento di grossa importanza per la Campania e il Mezzogiorno, programmato per venerdì 26 gennaio a Pompei, quando si riuniranno gli Stati generali delle associazioni, dei sindaci e dei cittadini.

“Le aree interne rappresentano una risorsa e non un problema, se messe a sistema si possono creare le condizioni per evitare lo spopolamento e la desertificazione. Realizzare strutture e infrastrutture e valorizzare le risorse esistenti può essere una soluzione”, ha dichiarato il sindaco Michele Laurino.  Sui servizi e la digitalizzazione si è soffermato Giancarlo Guercio. Antonio Vella ha puntato sull’accessibilità e le vie di comunicazione. Zaccaria Spina, presidente Anpci Regione Campania e Svimar Benevento ha puntato l’attenzione sulle Snai e sul ruolo delle comunità montane nelle aree interne.

“In questi anni siamo riusciti a mettere le aree interne al centro del dibattito politico regionale, sostenendo progetti di crescita e impegnandoci a contrastare la marginalizzazione dei territori e il declino demografico. Siamo orgogliosi di aver dato impulso ad una rinnovata sensibilità e continueremo pervicacemente a percorrere questa strada”, ha commentato il presidente della terza commissione speciale, Michele Cammarano.

“E’ stata una giornata importante per le aree interne, per la Regione Campania e per il Mezzogiorno d’Italia. E’ necessario fare sistema con tutti gli attori presenti nei territori, le istituzioni, gli enti, le associazioni e i comuni e intervenire con urgenza sui servizi, le strutture e la sanità territoriale. Continueremo a batterci per far ritornare le aree interne e la questione meridionale  tema preminente nell’agenda politica regionale e nazionale”, ha dichiarato il presidente di Svimar, Giacomo Rosa.