Restate al circolo col cinema di Godard

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Nuovo appuntamento con il cinema di Jean-Luc Godard promosso dal Circolo del Nuoto nell’ambito della rassegna “Restate al circolo”. Giovedì 6 luglio, presso il circolo del Nuoto di Avellino (nei pressi del pronto soccorso) si proietta, alle 19.30, Una donna sposata di Jean-Luc Godard Francia 1964, con Bernard Noël, Macha Méril, Philippe Leroy, Christophe Bourseiller, Roger Leenhardt, Rita Maiden Charlotte è una giovane donna sposata con il pilota d’aerei Pierre, ed è l’amante dell’attore di teatro Robert. Lavora in una rivista femminile, ha una domestica e invita a cena un importante regista, Roger Leenhardt, giunto dalla Germania dove ha assistito all’inizio del processo contro i boia di Auschwitz. Charlotte scopre di essere incinta (con loro vive già il figlio che Pierre ha avuto da una precedente unione) ma non sa se il padre è Pierre o Robert.

Scritto e girato in pochi mesi “per scommessa”(presentare in concorso un nuovo film alla Mostra di Venezia, dopo il passaggio fuori concorso a Cannes di Bande à part), è un’analisi di stampo sociologico sulla donna nella società occidentale degli anni ‘60 (sottotitolo: “Frammenti di un film girato nel 1964”) che frammenta la visione mescolando a lacerti del corpo immagini pubblicitarie, rotocalchi, monologhi verbosi, citazioni letterarie, il tutto per denunciare, attraverso la forma, la banalità della borghesia e il suo inconsapevole scivolamento verso la mercificazione. Musiche di Beethoven insieme a jazz e a brani pop. “ Ho lavorato da etnologo: come Lévi-Strauss avrebbe potuto dar l’idea della donna in una società primitiva del Borneo, così io ho cercato di dare l’idea della donna in una società primitiva come quella del 1964” spiegava Godard. Al termine della proiezione il dibattito con Michela Mancusi e il critico Francesco Della Calce, lo storico Paolo Speranza, Giovanni Porcelli, presidente Circolo  del nuoto. Ingresso gratuito riservato ai soci, solo su prenotazione