Grottaminarda – Al via i pagamenti delle somme spettanti ai cittadini al termine dei contenziosi aperti rispetto ai lavori della strada a scorrimento veloce Lioni – Grottaminrda.

Pagamenti a favore di cittadini di Frigento ma anche Gesualdo e Villamaina interessati dai cantieri del tratto irpino della strada cosiddetta dei due mari. Il segnale per cui i lavori per la realizzazione della strada riprenderanno a breve e che si accelerano le procedure.  Come era stato annunciato nel corso di un confronto, da remoto, tra commissari e sindacati. Caute ma rassicuranti notizie consegnate rispetto la ripresa dei lavori.

Si mantiene la promessa, dunque, ora si tratta di capire come si evolverà  il cronoprogramma. Nei cantieri tra Villamaina, Frigento e Gesualdo, oltre che nel tratto finale di Grottaminarda,  si erano visti movimenti, di mezzi e persone, anche se quest’ultime erano ancora poche. Ma è n segnale, e nei prossimi mesi potrebbero anche aumentare le maestranze. Il tratto più importante e su cui i lavori saranno portati avanti riguarda quello che da Gesualdo collega a Grottaminarda. Bisogna infatti realizzare la galleria e i primi movimenti per montare i macchinari necessari sono stati fatti. Nel cantiere tra Villamaina e Frigento, l’opera è praticamente conclusa, insomma si è ora nella fase finale che riguarda pochi dettagli.

E’ l’altro versante che tiene ancora un poco in ansia sindacati e cittadini e cioè il cantiere tra Sant’Angelo e Villamaina che è stato fermo più a lungo degli altri. E tutto ciò avviene mentre i commissari di Condotte sono sempre alla ricerca di possibili acquirenti. Un paio di trattative che sembravano bene avviate si sono arenate nella fase finale. E si trattava di nomi importanti del panorama nazionale. La prima società che appariva interessata era stata Fincantieri che sta ampliando i propri orizzonti. Poi era subentrata la trattativa conclusasi poco tempo fa, con Cimolai, altro gigante nel settore. Falliti questi due tentativi i commissari stanno provando ad aprire altre trattative. Ma devono fare presto, la proroga che era stata concessa termina nel 2023, pochi mesi dunque per poter trovare aziende che possano rilevare Condotte e portare a termine l’opera. E’ la speranza dei sindacati.