Lions Grotta, scivolone nel fango di Castelpoto

Un brusco stop che non mina la voglia di ripartire

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Certamente il campo non può essere un alibi, ma nel 2023 terreni di gioco simili non sono contemplabili.  La vera nota amara di questa giornata sono i tanti infortuni dovuti al campo.

La cronaca del match è difficile da descrivere,perché praticamente si è sviluppato solo con palle lunghe e tante interruzioni di gioco.
Parte forte il Lions Grotta, che sugli sviluppi di un calcio d’angolo sfiora il gol con De Mari.
Nei momenti successivi, la gara è stata poco vibrante, ma alla mezz’ora vede la rete della squadra locale con Cagnale.
La ripresa procede in modo analogo al primo tempo, che vede subito il Castelpoto trovare il raddoppio con Schettino.
La reazione dei ragazzi di mister D’Alessandro è lodevole, e dopo vari tentativi accorciano le distanze con Ronca al 30esimo della ripresa.
L’illusione dura poco, perché a 10 minuti dalla fine, Danilo Flammia viene espulso per un fallo di reazione.  Il Grotta non si dà per vinto e continuare ad attaccare, ma ancora Cagnale spegne le speranze.
Da segnalare nel finale anche la traversa del giovane grottese (classe 2004) Panico.
A termine del match mister Matteo D’Alessandro non nasconde l’amarezza, ma sottilinea la voglia di ripartire: “Il campo non ci ha permesso di giocare come sappiamo, ma non deve essere un alibi. Questi sono i campi di promozione. Adesso testa bassa e lavorare, non conosco altri mezzi”