L’Irpinia alla ribalta al Salone del libro

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L’Irpinia alla ribalta al Salone del libro di Torino, al via oggi per proseguire fino al 18 ottobre, a Lingotto Fiere, in un’inedita versione autunnale, la prima in presenza dall’emergenza Covid. Queta mattina, alle 10.15 nella Sala Oro, l’inaugurazione istituzionale alla quale parteciperanno il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e il ministro della Cultura, Dario Franceschini. Alle 12.30, dopo la sanificazione degli spazi, la Sala Oro ospiterà la lectio inaugurale della grande scrittrice nigeriana Chimamanda Ngozi Adichie.
Protagonista della rassegna torinese sarà la casa editrice “Il Papavero” con tre volumi che consegnano tre differenti sguardi sul nostro tempo, tra memoria e romanzo di formazione, da “In un limbo d’amore” di Diamante Faggiano a “Un minuto, trenta secondi e qualche decennio” di Paolo De Vivo fino “Sulphur” di Cesare Carpenito. De Vivo ricostruisce in “Un minuto, trenta secondi e qualche decennio” la tragedia del sisma dell’80 attraverso gli occhi di un bambino “… siamo fuori che ancora trema, tremano le scale e tremiamo e barcolliamo noi, andiamo a zig zag. Poi il boato si allontana. Il mondo si ferma. Il mostro ci ha scavalcati. Silenzio”. Faggiano propone nel romanzo “In un limbo d’amore” una dolorosa storia di incomunicabilità tra madre e figlia, ognuna barricata nelle proprie emozioni, nelle proprie imperfezioni.
Cesare Carpenito sarà, infine, ospite con il suo “Suplhur” domenica 17 ottobre, alle ore 11, presso lo stand U 31 padiglione ovale. Docente presso l’I.C. Pratola Serra, musicista e collaboratore culturale del “Quotidiano del Sud”, Carpenito narra una storia che prende vita sullo sfondo di un borgo del Sud Italia di fine anni Cinquanta, il cui cuore pulsante è incarnato da una miniera di zolfo. L’Irpinia con il suo patrimonio di credenze e tradizioni è presente in ogni pagina, a partire dalla storia di amicizia di Enea e Ninetto, i due protagonisti, che trascorrono la propria adolescenza, fra le arcane credenze custodite dagli anziani, la musica della banda del paese e la poesia appresa sui libri di scuola sgualciti. Tutto a Borgo San Michele sembra cristallizzato, fuori dallo spazio e dal tempo: non avrebbero mai potuto immaginare che quell’estate li avrebbe cambiati per sempre, per volere di un destino ineluttabile che, inconsapevoli, si portavano già cucito addosso.
“La Fiera – spiega Donatella De Bartolomeis, alla guida della casa editrice ‘Il Papavero’ – costituisce un momento di normalità in un clima di follia e paura generale e generalizzata. Una boccata di ossigeno dopo più di un anno di apnea. Libri, cultura, respiro per ricollegare le sinapsi e far chiarezza mentale. Per noi de ‘Il Papavero’ un importante stimolo alla ripresa ci era già stato fornito dall’invito del giornalista Claudio Ciccarone presso lo stand de Il Leggilibri- Rai 3 alla Fiera di Napoli, fiera alla quale siamo molto legati. Oggi, con il premio Massarosa, alla fiera di Torino, facciamo un ulteriore passo in avanti, verso un futuro nel quale noi de Il Papavero, nonostante le enormi difficoltà, non abbiamo mai smesso di credere e di investire. Perché, come disse il prof. Aldo Masullo alla Fiera del libro di Atripalda, siamo e saremo dei sovversivi, una boccata di ossigeno in tanta desolazione”.
Torna per l’occasione anche il Salone Off, con la cultura che esce dal Lingotto e arriva in tutta Torino e in Piemonte. Sono più di 300 gli appuntamenti in programma, tra incontri con autori, reading, proiezioni cinematografiche, concerti, spettacoli teatrali, mostre, dibattiti, workshop in oltre 100 location, dalle biblioteche ai circoli, dalle strade alle case di quartiere, passando per carceri, musei e teatri fino a giovedì 21 ottobre.
Grazie alle ultime disposizioni governative la capienza delle sale è stata aumentata e, quindi, la prenotazione non è più obbligatoria.

A rappresentare l’Irpinia anche Luigi Giampetraglia, autore del Terebinto Edizioni di Ettore Barra, con “Poliziotti scrittori”, l’iniziativa organizzata dalla Polizia di Stato e dalla rivista ufficiale “Polizia Moderna”. L’autore presenterà al pubblico il libro il volume “Di Draghi, di Streghe, di Pianeti Lontani” (pp. 208, 15 euro, già disponibile in libreria), scritto insieme con la figlia dodicenne Federica. A comporre il libro quattro storie fantastiche. Da anni Luigi e Federica sono impegnati nella battaglia per difendere il diritto dei ragazzi con DSA a una lettura semplificata. Per questo il volume utilizza l’Open Dyslexic, una famiglia di caratteri tipografici progettata per mitigare alcuni degli errori di lettura causati dalla dislessia, senza che questo incida sulla normale leggibilità. Luigi e Federica Giampetraglia sono un amorevole papà e figlia che condividono l’hobby della scrittura. Lei sforna, instancabile, idee su idee, trame su trame; lui sviluppa con calma le mille storie di sua figlia, dando loro forma finita nel mondo della parola scritta. Il risultato è un originalissimo mix di sogni d’infanzia e ammiccamenti educativi. La casa editrice Terebinto si conferma protagonista, grazie ad una grande varietà di pubblicazioni proposte.

Protagonista anche Antonio Guardino con “Secondo tempo dell’amore”, edito da Castelvecchi, riflessione sulle mille sfaccettature dell’amore. Le vicende di Antonio, brillante responsabile marketing d’azienda, riservato e allergico alle relazioni superficiali, costretto a fare i conti con la sofferenza della perdita della donna che ama, Marisa, diventano l’occasione per interrogarsi su quanto sia difficile portare avanti un rapporto in un tempo come quello che oggi viviamo