E’ próprio di questi giorni uno degli scatti più intensi e poetici che arricchiscono il web, nato dal momento storico che stiamo vivendo e dalle immagini spettacolari della ‘super luna’ che sta illuminando il mondo. E’ lo scatto d’autore di Nicola Scanga capace di catturare la magia di un momento ed immergerci all’interno un fiore che è il símbolo della purezza, della sincerità, di una libertà che tutti vorremmo, riacquistare. Appare così nella sua nudità ma bello più che mai questo scatto, che racchiude la nudità del mondo di fronte a questa emergenza, l’allontanamento dal fragore. Uno scatto che ci induce a riflettere ancora di più in questa Santa Pasqua che sembra scuotere il mondo e ricordarci che dalla sofferenza rinasce la vita.
“La fotografia di Nicola Scanga è la metafora dell’animo umano: i grandi cieli, nuvole erranti e grigie, alberi stagliati che svettano verso infiniti spazi comunicano l’intimo desiderio dell’animo umano di proiettarsi verso dimensioni metafisiche e verso agognate dimensioni ultraterrene. Atmosfere crepuscolari, intime e sognanti rivelano una mente capace di ritrovare quella parte di noi stessi, repressa e controllata dal quotidiano. C’è l’evocazione e la nostalgia per un mondo incontaminato e puro, di una natura “sentita e avvertita” con gli occhi ingenui della fanciullezza. Un Ritrovarsi, ma con una coscienza matura, segnata dalle esperienze e dal proprio vissuto, coscienza che, però, non vuole perdere l’ingenuità e la dolcezza che dimora nell’interiorità.
Ciò che nella materia inorganica, in cui tutto nasce e si sviluppa, viene rappresentato è l’impulso e lo slancio di mille voci che si compongono in autentica armonia. L’Arte fotografica per Nicola Scanga è il linguaggio del sentimento e della passione, come le parole sono la lingua della ragione”. Nato a Logo (Cs), Scanga ha tracciato e delineato il suo percorso artístico presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli nella sezione di Pittura con il Maestro Armando De Stefano. Ha frequentato i corsi e sostenuto gli esami di fotografia con il Maestro Mimmo Jodice. Dal duemilasei espone esclusivamente i lavori di fotografia, spaziando dallo ‘still life’ ai paesaggi, al ritratto alla fotografia documentarista, partecipando a mostre collettive e in esposizioni personali. Vive tra Brescia Ed il sud dell’Italia
