Mito, suoni e visioni all’anfiteatro campano di Santa Maria Capua Vetere, omaggio ai grandi del jazz

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Cinema e musica che si confrontano, dialogano e si intersecano tra “Mito, suoni e visioni”. È decisamente originale e suggestivo il programma dell’ottava edizione dell’Arena Spartacus Festival, il Festival delle Arti dello Spettacolo che dal 2015 anima tra cinema, letteratura, musica e teatro le serate estive dell’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere, il secondo anfiteatro romano al mondo per dimensioni dopo il Colosseo.

Quest’anno il tema della rassegna, che nelle sue prime sette edizioni ha richiamato nell’antica Capua oltre trentamila spettatori, sarà “Jazz Telling” per celebrare in dieci appuntamenti l’unione di storie e immagini di personaggi e protagonisti che hanno raccontato attraverso la musica la loro vita. Un festival della musica jazz che avrà come ‘spalla’ il cinema con un suggestivo allestimento tra palco e grande schermo.

Anche quest’anno l’iniziativa, che non ha mai beneficiato di alcun sostegno finanziario pubblico, è ideata da “Amico Bio Arena Spartacus”, il primo ristorante biologico al mondo in un sito archeologico fondato da Enrico Amico e Bruno Zarzaca nel 2013. La rassegna è organizzata e prodotta da Radio Zar Zak con la direzione artistica di Donato Cutolo e Maurizio Zarzaca e con il patrocinio del Comune di Santa Maria Capua Vetere, della Direzione regionale dei Musei della Campania, del consorzio Arte’m, della Pro Loco di Santa Maria Capua Vetere e dell’Automobile Club di Caserta.

 Arena Spartacus Festival prenderà il via sabato 1 luglio alle 19 all’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere con una serata speciale dedicata al tema “Mito, suoni e motori”.

 Si partirà con un raduno di auto e moto storiche (che prenderà il via alle 17.30 nel centro storico di Santa Maria Capua Vetere) in uno dei luoghi più importanti della storia italiana segnata tra gli altri da Annibale, Spartaco e Garibaldi. Un raduno finalizzato anche alla promozione del progetto di creazione di un Museo di collezionisti privati di auto e moto d’epoca che sarà il preludio alla prima serata binomio tra cinema e musica con la proiezione (alle 20.30) dello storico film di Dino Risi “Il sorpasso” e con la musica (dalle 22) della Ichnusa Blues Band.

 Poi ci saranno ogni giovedì e venerdì di luglio sempre alle 21.30 altri quattro confronti tra cinema e jazz. Nelle prime tre settimane del Festival l’omaggio a tre dei più grandi artisti jazz della storia della musica: Chet Baker, Billie Holiday e Keith Jarrett.

 Giovedì 6 luglio lo storico film documentario di Bruce Weber “Let’s Get Lost” sulla vita di Chet Baker sarà il preludio allo spettacolo dal vivo “About Chet” di venerdì 7 luglio con Giovanni Amato Trio (Giovanni Amato tromba, Alessandro La Corte, piano e Vincenzo Nigro, basso).

 Giovedì 13 luglio sul grande schermo dell’Arena Spartacus Festival “Billie”, il pluripremiato film di James Erskine sulla vita di Billie Holiday, farà da apripista allo spettacolo dal vivo “Into Billie” di venerdì 14 luglio con Simona Pettenati Trio (Simona Pettenati  voce, Francesco Marziani piano, Gianfranco Coppola contrabbasso).

 Giovedì 20 luglio sarà la volta del viaggio cinematografico di Clint Eastwood nel “Piano Blues” che venerdì 21 luglio avrà il controcanto jazz dedicato a Keith Jarrett con lo spettacolo dal vivo dell’Head Project Trio (Fabio Tommasone pianoforte, Raffaele Natale batteria, Antonio Napolitano, contrabbasso)

 La chiusura dell’Arena Spartacus Festival ci sarà il 27 e 28 luglio con una doppia serata omaggio a Totò, il principe della risata. “In quell’estate del ’49 due cose mi colpirono di Totò. Una sorta di sdoppiamento tra l’attore e il principe. Sul set recitava, era scurrile, farsesco, comico. Poi diventava il principe De Curtis e la sua fedeltà alla figura del blasonato era totale. Amava stare a casa. Aveva una saletta di proiezione dove vedeva, anche da solo, i film. Ascoltava musica e ne componeva. Quando riceveva, la sera, ci faceva sentire le sue canzoni, raccontava aneddoti. Era un uomo molto simpatico, ma non faceva il comico, non si esibiva. Sapeva ascoltare. Era gentile, un signore”. Le celebri parole di Mario Monicelli sulla ‘doppia anima’ di Antonio de Curtis raccontano il senso del duplice omaggio cinematografico e poi musicale a Totò.

 Giovedì 27 luglio sul grande schermo dell’Anfiteatro Campano ci saranno “I soliti ignoti” uno dei film più apprezzati proprio di Monicelli che mise insieme alcuni dei più grandi attori della storia del cinema italiano: Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni e Totò. Venerdì 28 luglio il tributo a Totò con “Sepè le Moko”, lo spettacolo dal vivo di Daniele Sepe con la sua band (Paolo Zamuner, Roman Gomez, Antonella Iannotta e Massimo Del Pezzo).

 Mercoledì 19 luglio sempre alle 21.30 ci sarà anche un intermezzo teatrale nel fitto programma dell’Arena Spartacus Festival. Un omaggio al genio artistico caravaggesco con Ludovica Rambelli Teatro, la compagnia famosa per la tecnica del Tableau Vivant, che metterà in scena “La conversione di un cavallo. Tableaux Vivant da Caravaggio”.

 

 Prezzi popolari per tutte le serate e visite all’Anfiteatro Campano con un euro del biglietto per le zone alluvionate dell’Emilia Romagna

Anche quest’anno sono volutamente ‘popolari’ i prezzi per tutti gli spettacoli dell’Arena Spartacus Festival (10 euro per i concerti e per lo spettacolo teatrale e 3 euro per gli spettacoli cinematografici, con biglietti ridotti per studenti delle scuole e delle Università rispettivamente a 5 euro e 1 euro). Info su www.arenaspartacus.it, biglietteria elettronica su www.go2.it e biglietteria fisica aperta tutte le sere almeno due ore prima degli spettacoli.

In ogni serata del Festival arrivando entro le 19 sarà possibile visitare l’Anfiteatro Campano e il Museo dei Gladiatori (biglietto d’ingresso 3,50 euro con un euro di donazione per le zone alluvionate dell’Emilia Romagna).

 

 

Quest’anno l’Arena Spartacus Festival celebra anche il decennale di “Amico Bio Arena Spartacus” che il 10 giugno del 2013 ha inaugurato all’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere la sua attività di primo ristorante al mondo in un sito archeologico, dopo un bando del Ministero della Cultura che per la prima volta aveva considerato anche la ristorazione di qualità come indispensabile servizio museale aggiuntivo. Per l’occasione “Amico Bio Arena Spartacus” accanto al tradizionale menù caratterizzato dai piatti di produzione interamente biologica e biodinamica offrirà anche dei menù tematici speciali dedicati al cinema, alla musica e alla storia e un servizio di cocktail bar.