Montoro, Area vasta o Area di sviluppo: il punto di vista della minoranza

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Quando in Consiglio Comunale ci è stato ha sottoposta l’adesione all’Area vasta della Città di Avellino – costituita da 33 Comuni – da subito  abbiamo manifestato il nostro assenso a questa iniziativa in quanto «gli Enti territoriali sono soggetti a tagli, riduzione di servizi e quindi i Comuni devono promuovere e sviluppare azioni di aggregazione evitando di ragionare “solo del proprio territorio” ».
Con la prossima abrogazione delle Provincie (che spariranno solo dopo la definitiva approvazione della legge costituzionale che le elimina dalla Carta costituzionale) i territori saranno articolati tra Regioni e Comuni. Non è previsto un ente intermedio (il che, tra l’altro, comporterà, in particolare per i piccoli Comuni, grandi difficoltà nel rappresentare e far valere le necessità dei diversi territori).
Superati gli aspetti burocratici della costituzione delle adesioni da parte dei Comuni alla AREA VASTA, si dovrà procedere alla condivisione degli assett  strategici  di  carattere generale che sono la bonifica ambientale di aree colpite da inquinamento, l’elettrificazione della linea ferroviaria Avellino-Salerno  che,  senza un prolungamento-bretella all’interno del Campus Universitario di Salerno, non risponderà alle esigenze della utenza, altre problematiche di natura comprensiorale. Ad oggi non sappiamo l’entità dei finanziamenti che saranno riconosciuti dalla Regione Campania,  ne è stato ancora quantificato ed erogato il fondo di rotazione che potrà consentire ai Comuni di progettare infrastrutture utili a migliorare la qualità della vita dei cittadini, ci auguriamo che venga innanzitutto  istituita una cabina di regia che verifichi la ripartizione dei fondi sui territori, solo cosi si potrà evitare sperequazioni in un progetto di cosi complessa natura.
L’Area Vasta potrebbe diventare un ente di programmazione, ma con lo stesso spirito di quella che è la riorganizzazione complessiva dell’area interessata, evitando che i benefici siano eccessivi  per alcuni comuni e scarsi per altre realtà territoriali.

L’Area di Sviluppo messa in campo dal Comune di Solofra che oggi è stato individuato Capofila dai Comuni della Valle dell’Irno (Fisciano- Mercato San Severino – Baronissi per citare i comuni più importanti) ha il merito di alimentare un forte legame tra le due province, che già in passato negli accordi di reciprocità sottoscritti dalle estinte municipalità di Montoro avevano lo scopo di promuovere azione sinergiche con i comuni dell’alto Sarno o meglio della Valle dell’Irno cercando di mettere in relazione i territori ed indurli a pensare ad una logica diversa. In questo modo si  esce dal concetto di “più territori”, per ragionare nell’ottica di un “unico territorio”, mantenendo in esso tutte le peculiarità e le identità storiche e culturali di entrambe le province».
Questo ci potrà aiutare, in questo senso, anche il recupero di una maggiore integrazione di funzioni e servizi con alcune città ed aree urbane limitrofe (Avellino e Salerno) ma anche altre realtà a livello regionale ed interregionale, con le quali abbiamo la possibilità di dividere un  bacino di utenza per servizi di alto livello (asse viario e ferroviario collegamento all’alta velocità, università, turismo, sistema sanitario etc.) e specializzazioni produttive con bassi tempi e costi di spostamento, favorendo la costituzione della Città dell’Irno baricentrica rispetto ad Avellino e Salerno capace di mettere in campo iniziative rilevanti e su quelle far convergere i finanziamenti statali, regionali ed ancor più europei.
Riteniamo che questa strategia non debba essere sottovalutata dal Comune di Montoro e quindi auspichiamo che anche il nostro Ente possa aderire a questa iniziativa.