Muore carbonizzata nella sua abitazione, tragedia ad Ariano

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In quella casa, dove l’hanno trovata carbonizzata, ci viveva da sempre. Per Carmela De Gruttola, 91 anni, non c’è stato nulla fare. I vigili del fuoco hanno trovato i resti della donna accanto al letto, in camera da letto. Una tragedia quella che si è consumata in contrada Pianotaverna. Una delle tante zone rurali di Ariano Irpino. “Non ci posso credere”. E’ distrutto Giuseppe De Gruttola, fratello della vittima. La donna, non sposata, viveva al piano terra di una villetta condivisa con il nipote. E’ stato lui a dare l’allarme. Il fumo acre ha fatto intuire all’uomo e alla moglie che qualcosa non andava. L’allarme è stato lanciato intorno all’ora di pranzo.
“Presto, un incendio. Venite in zona Pianotaverna. C’è mia zia lì dentro”. E’ questa la sintesi della telefonata arrivata, intorno alle 13.00 di ieri, alla centrale dei vigili del fuoco, agli ordini del comandante Luca Ponticelli. A intervenire sono stati i caschi rossi del distaccamento di Grottaminarda. I vigili del fuoco hanno contenuto le fiamme. Un primo tentativo lo avevano fatto alcuni vicini attirati dalle urla del nipote della donna. Erano stati lanciati dei secchi d’acqua. La speranza che Carmela De Gruttola fosse ancora viva. Il desiderio che la donna fosse scampata a quelle fiamme. Purtroppo, quando sono arrivati in camera da letto, o vigili del fuoco si sono trovati di fronte il macabro spettacolo. L’incendio aveva già causato il decesso della 91enne. Probabilmente la donna ha cercato di chiedere aiuto. Un tentativo disperato. Ma per lei non c’è stato nulla da fare. Il personale del 118 ha solo potuto constatare il decesso. La Procura di Benevento, che procede per competenza territoriale, ha disposto l’autopsia. L’esame irripetibile, sui resti della donna, sarà eseguito presso l’obitorio dell’ospedale Frangipane di Ariano Irpino. Poi, quando il corpo sarà liberato, potrà essere organizzato il funerale.
Le indagini sono state delegate, dall’autorità giudiziaria, agli agenti del commissariato di Ariano Irpino, agli ordini del vicequestore Maria Felicia Salerno. La Polizia scientifca ha eseguito i primi accertamenti all’interno dell’abitazione. Si cercano tracce che, unite da quelle raccolte in un primo sopralluogo dei vigili del fuoco, permettano di capire cosa possa aver causato l’incendio. Al momento l’unica certezza è che, quando il rogo si è sprigionato, in casa non erano aperte né stufe né il camino. Secondo una prima ipotesi la donna potrebbe, accidentalmente, essere entrata in contatto con le fiamme di un fornello a gas della cucina. Le fiamme hanno poi avvolto gli abiti della signora causandone la morte.
Accanto al letto sono stati trovati dei fiammiferi e una bottiglia di alcol. Ma, al momento, la pista più credibile è quella della morte accidentale.
L’esame esterno del cadavere è stato affidato a dei medici legali che arrivano da Foggia. Un primo accertamento che ha confermato come la morte sia avvenuta proprio a causa delle fiamme. I poliziotti hanno ascoltato alcuni parenti della signora. Sono tutti distrutti dal dolore. La notizia si è preso diffusa nella comunità del Tricolle. Numerosi i messaggi di cordoglio già arrivati alla famiglia della vittima. Anche il sindaco, Enrico Franza, ha voluto manifestare la sua vicinanza.
Quotidiano del Sud