“Nessuna spaccatura: bene anche Iandoli. Nessuna fuga in avanti”. Per Franco De Luca l’importante è l’unità della coalizione

Il dirigente nazionale della "Democrazia Cristiana con Rotondi: “La nuova situazione impone a tutti la responsabilità di una proposta per il governo della città, e tale onere interroga tutti”

0
373

“Circolano ricostruzioni forzate delle tensioni fisiologiche presenti nel centrodestra avellinese, alla vigilia delle prossime amministrative”. E’ quanto afferma Franco De Luca, dirigente nazionale della “Democrazia Cristiana con Rotondi”, che interviene in merito alle elezioni comunali di Avellino.

“Non vi è alcuna spaccatura, ma – continua De Luca – una normale discussione corrispondente all’ accresciuta responsabilità della compagine di centrodestra: ieri essa sembrava destinata ad una mera testimonianza nello scontro tra i tradizionali contendenti avellinesi, il fronte civico di Gianluca Festa ed il centro sinistra”, afferma De Luca.

“La nuova situazione – continua – impone invece al centrodestra la responsabilità di una proposta per il governo della città, e tale onere interroga tutti, a cominciare dal partito fondato e guidato dal parlamentare eletto in città, l’on. Gianfranco Rotondi.

Il nostro partito condivide la proposta della presidente di Fd’I Ines Fruncillo nella persona di Modestino Iandoli, personalità storica del centrodestra, e dotato di tutte le caratteristiche per guidare la coalizione. La proposta di Fd’I non è stata una fuga in avanti, bensì uno stimolo per arrivare ad una conclusione, che può coincidere con lo stesso Iandoli, o con altra personalità.

Essenziale – sottolinea – è il rispetto di un metodo elementare: sarà proposto un nome che registri la condivisione di tutte le forze politiche del centrodestra e che sia idoneo anche ad un allargamento della coalizione, nell’ottica della alternativa al Pd. Se questo nome sia civico o politico, esterno o interno ai partiti, proposto da Roma, Napoli o rione Parco, tutto ciò è assolutamente secondario.
Per noi democristiani l’essenziale è l’unità e la competitività del centrodestra”.