Nomina direttore Azienda consortile, Festa: “Non sapevo dell’inchiesta”

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Foto: ilmattino.it

Il sindaco di Avellino Gianluca Festa ha replicato alle dichiarazioni rilasciate dai consiglieri comunali di opposizione durante la conferenza stampa di questa mattina, convocata per denunciare illegittimità e anomalie riguardanti la nomina di Rodolfo De Rosa a nuovo direttore generale dell’Azienda consortile .

“L’aspetto che avrebbe dovuto fare più clamore per la sua stranezza – ha dichiarato il sindaco del capoluogo irpino – riguarda il fatto che il PD non fosse a conoscenza di questa indagine che ha riguardato una componente dello staff dell’assessore Fortini. Parliamo di una vicenda di due anni fa, che non so se sia ancora in piedi. Il Cda ha valutato le due candidatura ed è arrivato alla conclusione che il curriculum del dottor De Rosa fosse il migliore. De Rosa collabora da sette anni con il Piano di Zona quindi non è uno sconosciuto ma è una figura che era già presente qui ancor prima che arrivassi io, quando c’erano componenti del PD e di altre forze politiche. L’attacco delle opposizioni è strumentale, la solita attività che provano a fare sempre e che anche stavolta resterà inefficace”.

“Non ero a conoscenza dell’inchiesta perché riguarda la zona del Napoletano e poi non conosco la vita privata di De Rosa – ha sottolineato il primo cittadino – probabilmente poteva saperlo il PD ed è strano che la vicenda non venga fuori per quello che è stata ovvero un fatto che ha riguardato una componente dell’assessore Fortini. Siamo di fronte ad un’indagine, non c’è nessuna sentenza o condanna”.

Per quanto riguarda la denuncia di inconferibilità del ruolo di presidente del consiglio di amministrazione, espressa dal presidente della Commissione Trasparenza, Ettore Iacovacci, Festa ha risposto: “La vicenda sollevata dall’Anac è datata ed è in corso di discussione con un altro Comune. Vedremo come si concluderà e poi valuteremo. Il Piano di Zona funziona da sempre, anzi siamo stati noi a sbloccarlo. Quelle dell’opposizione sono speculazioni elettorali e politiche che rispediamo al mittente”.