Avellino verso il voto, tocca alle associazioni: la scelta tra fronte progressista e progetto alternativo

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Il centrosinistra cittadino in corsa per le amministrative del capoluogo potrebbe trovare nuovi alleati o nuovi competitor tra le associazioni civiche. Il candidato a sindaco Antonio Gengaro lavora anzitutto per ricompattare il suo Pd, in secondo luogo per mettere assieme liste competitive, infine per allargare il perimetro del campo progressista.

Ad esempio recuperando Avellino Prende Parte, un pezzo di coalizione che si è staccato dall’alleanza in stallo al momento della scelta del nome apicale.

App, associazione di giovani che nel 2019 ha eletto Francesco Iandolo, al momento di abbandonare la compagine di centrosinistra ha contestato il metodo di confronto interno, l’autoreferenzialità di alcune posizioni, i veti e le imposizioni venute fuori all’interno del Pd.

Ma non è solo con App che dialoga Gengaro. Un’altra associazione che potrebbe guardare al centrosinistra è “Per” – Per le persone e la comunità -, che in Irpinia è guidata da Nicola La Sala e Nadia Matarazzo, supportata inoltre tra gli altri dall’ex assessore alle politiche sociali di Avellino, Marco Cillo.

E ancora, c’è “Insieme per l’Irpinia e per Avellino”, gruppo che ha come promotore Luca Nacca.

Pd, M5s, Controvento, Sinistra Italiana-SiPuò potrebbero imbarcare altri pezzi di centrosinistra rafforzando la compagine amministrativa, in termini di consenso quanto di immagine.

Oppure, queste tre associazioni potrebbero mettere insieme una loro formazione politica autonoma, alternativa e complementare al centrosinistra di Gengaro. Un progetto elettorale che potrebbe risultare comunque cruciale per l’esito del voto. Per il momento le interlocuzioni sono in corso.