Pd e De Blasio, l’analisi di Spagnuolo del circolo di Contrada

0
933

 

Ero curioso da iscritto del PD di vedere fino a che punto si sarebbero spinti questi personaggi nell’azione contro il segretario De Blasio per la conquista del potere all’interno del partito. Il livello raggiunto da questi capibanda è indecoroso ed offensivo dell’intelligenza dell’elettorato: pure chi non segue la politica Avellinese o Irpina capisce che gli attacchi sono solo per il raggiungimento di interessi personali.
A questi capibanda voglio far notare che un partito politico è un associazione di persone che porta avanti delle idee per realizzare dei programmi indicati dai consociati e che tengono conto anche delle opinioni della collettività: condizione necessaria per avere il consenso dalla gente e poter con la maggaronza ottenuta raggiungere detti obiettivi.
A questo punto chiedo a questi condottieri: quali sono le Vostre proposte programmatiche? Cosa intendete realizzare con l’azione politica tramite il partito? Che è, si badi bene, un mero strumento per vedere realizzate le idee dei militanti. Visto che il PD ha una maggioranza in quasi tutte le istituzioni, sedetevi con il segretario De Blasio e concordate l’azione congiunta per far sentire la voce dell’Irpinia nelle sedi regionali e nazionali.
Invece attacate il Vostro Segretario! Legittimamente eletto in un congresso! Date retta a dei personaggi che ogni volta che vi è una cadenza elettorale non vota il PD; ma la maggior vergogna è, che, chi ha ruoli istituzionali invece di difendere il territorio spreca le sue energie mentali contro un loro Segretario visto come il più grande nemico; e nello sprecare tutte queste forze, intanto l’Irpinia viene smembrata elettoralmente anche e soprattutto per colpa loro.
Faccio presente che questi esimi rappresentanti istituzionali stanno a Roma o alla Regione anche per merito del Segretario De Blasio e di chi lo sostiene, che per lealtà al gruppo associativo hanno votato PD e non certo per via di una parte rilevante, che oggi va in assemblea provinciale a chiedere la testa del Segretario e che per scopi di immagine personale ha voluto candidarsi in altre liste, mi verrebbe da dire della spesa, e che sono stati per l’ennesima volta bastonati.
Bisogna mettere in chiaro una cosa: se questi mestieranti della Politica continueranno ad avere un comportamento non leale nei confronti del gruppo che appoggia a De Blasio, un domani non possono pretendere la lealtà politica nonché elettorale di persone che sono state dileggiate solo per una mania di onnipotenza.
Se si va al congresso sono sicuro che ala moderata che fa capo al Segretario otterrebbe di nuovo la maggioranza, ma questo, purtroppo, lo sa bene pure un bambino, non sarà sufficiente a convingere gli elettrori a votare di nuovo PD: in quanto il grave danno di immagine che si sta arrecando per questi atteggimanti, è enorme, e questi capibanda ne saranno unici responsabili.
Per questo Vi dico: “Quod tibi fieri non vis, alteri ne feceris” ovvero “ Non fare agli altri, ciò che non vuoi sia fatto a te”.