Pratola Serra, Terra Nuova: “Il progetto della scuola elementare bocciato dalla Regione Campania”

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Pratola SDerra,  il progetto della scuola elementare presentato dall’amministrazione comunale è stato bocciato dalla Regione Campania.
A d annunciarlo il gruppo consiliare Terra Nuova. “Risulta comprensibilmente problematico per chi rimane fondamentalmente opposizione calarsi nel complicato ruolo di maggioranza nel momento in cui si è  chiamati a fare i conti con la realtà; quando- afferma l’opposizione il gruppo di opposizione –  le chiacchiere sbandierate sui palchi si scontrano con il cinismo dei regolamenti e della burocrazia, quando la cultura del pressappochismo si realizza nell’inadeguatezza relativizzata alla prassi”.
“Verbis brevis, a luglio scorso la risicata maggioranza Vacchio-Galdo presenta un progetto esecutivo inerente al completamento dei “Lavori di Messa in sicurezza e miglioramento sismico dell’edificio adibito a scuola elementare di Pratola Serra, realizzato – da un tecnico esterno, al Parco Progetti Regionale di Edilizia Scolastica denominato “Scuola Viva in cantiere” per un importo di € 2.600.000 di cui € 730.000 di quota a carico dell’amministrazione”.

“Nonostante la sicurezza palesata dagli amministratori rispetto alla ormai certa approvazione di quanto proposto, l’esito è – continua la minoranza – risultato totalmente negativo: il progetto è stato escluso. Ma ciò che genera ulteriore imbarazzo sono le motivazioni per cui si è intrapresa tale conseguenziale decisione. La bocciatura è sopraggiunta a causa dell’inottemperanza rispetto all’art 4, comma 4, del bando stesso: il progetto presentato non consente il raggiungimento dell’agibilità dell’edificio (lettera e); il medesimo risulta già finanziato con fondi strutturali, nazionali e regionali, ossia in violazione del cd. “doppio finanziamento” (lettera o).

“Non era difficile, bastava leggere! Prima presentano un progetto – lautamente liquidato con fondi comunali – che non garantisce agibilità all’edificio, poi non si accorgono che lo stesso non sarebbe stato comunque sovvenzionato perché già precedentemente sottoposto a finanziamento. Una totale dimostrazione di incapacità che degenera in un completo disastro per la nostra comunità, se consideriamo che il suddetto progetto non potrà essere ripresentato nella cosiddetta FASE II, in quanto la stessa contemplerà esclusivamente le istanze relative ai nuovi interventi di edilizia scolastica ovvero alle proposte già dichiarate ammissibili”.

“Chi fino ad ieri lasciava intendere, non senza falsa modestia, di possedere uno pseudo bagaglio culturale rispetto alla cosa pubblica nonché ai farraginosi meccanismi economico-burocratici correlati, oggi si rivela semplicemente una tracotante caricatura di bullo un po’ attempato, che non riesce nemmeno a leggere- conclude la minoranza-  un semplice e chiarissimo bando regionale. Perché qui non si tratta di comprendere ma semplicemente di leggere, spogliarsi della peculiare arroganza di taluni ed iniziare a lavorare davvero, con umiltà e senso civico. Amministrare un Comune non è una passeggiata – come qualcuno pensava – e continuare a propagandare le solite, astruse teorie fatte di false verità non aiuta certo una comunità che ha bisogno di soluzioni e non di tesi inconcludenti: altro che cento giorni!”